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Commenti da 101 a 110
Commento di maria aggiunto il 11.09.2024 piazza Anna Pardini - la voce dell'infanzia sacrificata, violata:
"...la guerra ha qui strappato al girotondo del mondo"
a chi chiedere perdono? Articolo di riferimento :
Commento di carlo forin aggiunto il 05.09.2024 Anime che continuano ad invocare la pace nei cuori dei viventi. Articolo di riferimento :
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] Commento di maria aggiunto il 05.09.2024 PACE!PACE!PACE! Articolo di riferimento :
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] Commento di carlo forin aggiunto il 19.08.2024 Perdona Alain Delon, il francese che amava essere italiano!
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] Commento di maria aggiunto il 09.08.2024 grazie Thomas per aver prestato la tua voce al rabbioso dolore
di una natura oltraggiata ma non abbattuta, pronta sempre a rigenerarsi. che il tuo giardino sia sempre in fiore e non solo nella memoria Articolo di riferimento :
Commento di g.r. aggiunto il 26.07.2024 Presupposto di cui la Poesia può avere consapevolezza come il poeta Khail Gibran, quando scrive :
“La poesia è il salvagente
cui mi aggrappo
quando tutto sembra svanire.
Quando il mio cuore gronda
per lo strazio delle parole che feriscono,
dei silenzi che trascinano verso il precipizio.
Quando sono diventato così impenetrabile
che neanche l'aria
riesce a passare.”
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] Commento di carlo forin aggiunto il 24.07.2024 Il chiuso tempo del cerchio è esattamente il presupposto al manifestarsi della Resurrezione che vivifica! Articolo di riferimento :
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] Commento di maria aggiunto il 22.07.2024 "alla ricerca della spiritualità"
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] Commento di g.r aggiunto il 21.07.2024 "Sebbene nella mia vita quotidiana io sia un tipico solitario, la mia coscienza di appartenere alla comunità invisibile di quelli che lottano per la verità, la bellezza e la giustizia mi ha preservato dal sentirmi isolato. La più bella e profonda esperienza che un uomo possa fare è provare il senso del mistero. È il principio che soggiace alla religione e a ogni serio impegno nell'arte e nella scienza. Mi sembra che colui che non abbia mai fatto questa esperienza sia, se non morto, almeno cieco. Sentire che dietro ciò che può essere colto vi è qualcosa che la nostra mente non può afferrare e la cui bellezza e sublimità ci raggiunge solo indirettamente, come un debole riflesso, è religiosità. In questo senso io sono religioso. Per me è sufficiente meravigliarmi di questi segreti e tentare umilmente di afferrare con la mia mente una mera immagine della possente struttura di tutto ciò che esiste" (Albert Einstein)
Con queste parole lo scienziato tocca da vicino il mistero del divino, ne rimane affascinato riuscendo a vedere solo qualche piccola luce. Egli che aveva scoperto, che l'universo è energia, intuisce una meravigliosa struttura di cui facciamo parte, ma non va oltre, rispettoso della limitatezza dell'umano.
Una grande mente che sa parlare al cuore.
G.R.
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] Commento di carlo forin aggiunto il 19.07.2024 Non c'ero, purtroppo. Godo delle tue parole, che sono eco di quella musica che anch'io amo. Articolo di riferimento :
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