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TellusFolio > Bottega letteraria > Prodotti e confezioni [08-20] | | | |  | | Monica P: "Paura e desiderio n. 1, la moto" | | 22 Settembre 2009
Avete presente le moto da strada che sfrecciano ad ogni ora del giorno e della notte sulle nostre strade, che producono un tuono e un sibilo tutto insieme? Bene, io su una moto del genere mi sono fatta ottocento chilometri per andare e tornare da Prato dopo quindici giorni che conoscevo il mio compagno: se questo non è amore... Devo dire che, tutto quello che nei primi venticinque anni della mia vita avevo immaginato sulla mia prima volta in moto, dopo i primi cinque minuti di adrenalina pura ha lasciato spazio alla voglia di avventura e tutti i dubbi se ne sono andati. Non vi dico il mal di gambe all'arrivo e la sensazione di essere un puzzle mal ricomposto nelle scatola, ma la soddisfazione di dire: “Ce l'ho fatta!” è stata davvero formidabile. Per non parlare del paesaggio goduto nella sua interezza da un'altra prospettiva, l'odore del mare quando siamo andati fino a Rosignano e Vada, le gite notturne e l'arrivo fino a pochi passi dal Duomo di Firenze, la Torre pendente di Pisa vista all'una di notte e la successiva caccia alle unghiate del diavolo sulla facciata della chiesa antistante la mitica Torre. (Proprio delle unghiate del diavolo parlerò in modo più approfondito in un prossimo articolo.) Dopo tante meraviglie il rientro è stato a dir poco doloroso, ancora di più quando in autostrada abbiamo scoperto che i nostri due pesi piuma sommati tra loro avevano sottoposto la gomma posteriore ad uno stress talmente forte da ridurla in fin di vita, ma tutto fa esperienza e ci siamo incassata anche questa con stoica rassegnazione.
Cuore a cuore
La solitudine del cuore non ha colore
sembra solo dolore
La solitudine si muove
freddo sangue nelle vene
La solitudine si scioglie
e come neve al sole, prendo tutto il tuo calore.
Monica P
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