“Con l’antico riscopriamo anche il moderno”
Lo scorso sabato 8 Febbraio 2025 nel pomeriggio, con il bellissimo concerto, raffinato e ricercato, della liutista Evangelina Mascardi, si è inaugurata anche nella sede di Genzano – nella suggestiva Sala delle Armi del Palazzo Sforza-Cesarini – la XIII Edizione della rassegna concertistica Il Suono di Liszt a Villa d’Este organizzata dall’Associazione culturale Colle Ionci che si svolge attualmente nelle due sedi di Genzano e Velletri ma ha voluto mantenere per tradizione il nome con cui era nata ben 14 anni fa, proprio nella Villa d’Este di Tivoli, per il bicentenario della nascita di Franz Liszt.
Il concerto ha visto dunque una valentissima Evangelina Mascardi – liutista docente presso il Conservatorio S. Cecilia di Roma e che si è conquistata una notevole fama internazionale anche con la recente incisione di tutte le composizioni originali per liuto di J. S. Bach – prodursi in una selezione di composizioni di Sylvius Leopold Weiss, musicista contemporaneo di Bach e forse il più grande liutista non soltanto della sua epoca. Di Weiss la Mascardi sta appunto intraprendendo l’incisione di molte sue opere e in quest’occasione ha proposto una Fantasia e Rondò, una Suite in Do maggiore, il Tombeau sur la mort du Mr. Logy (grande liutista e maestro di Weiss) e infine Preludio, Fuga e Ciaccona. La concertista incantava il numeroso pubblico oltre che col suono, con la vista delle mani che si muovevano agili e sicure sulle ben 24 corde – 11 doppie (dette “cori”) e 2 singole, come veniva spiegato dal presentatore – dello strumento, una magnifica copia di un liuto del ‘700. Ai lunghissimi e ripetuti applausi di una sala piena, alla fine del concerto, Evangelina Mascardi concedeva un delicato e graditissimo bis: una trascrizione per liuto della celebre Aria della Suite n.3 di Bach, comunemente chiamata Aria sulla quarta corda.
Il concerto terminava quindi in bellezza e con un arrivederci a domenica 16 Febbraio alle 17:30 nella stessa sala di Genzano, ma prima ancora, sempre domenica 16 Febbraio alle 11:15 di mattina, nel bell’Auditorium “Romina Trenta” della Casa delle Culture e della Musica di Velletri, con il concerto inaugurale della parte più tradizionale della Rassegna: “concerti matinée” col pianoforte Erard come quello che aveva Liszt nella Villa d’Este. Veniva annunciato anche l’interessante programma, con un Concerto Brandeburghese di Bach e poi il pezzo forte: il Concerto per pianoforte e orchestra K595 di Mozart, l’ultimo dei suoi Concerti, terminato appena pochi mesi prima della sua assai prematura scomparsa; infine un brano, sempre per piano e orchestra, in prima esecuzione assoluta, composto dallo stesso direttore dell’orchestra: un pezzo modernissimo, per rispettare il tema di questa XIII edizione: “Con l’antico riscopriamo anche il moderno”, che intende quindi far ascoltare l’effetto di suonare pezzi moderni sullo strumento antico. (G.T.)