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Guido Monti. Crollo dei migranti in Italia nel 2024
Migranti in rotta verso le Canarie (foto AP-La Presse)
Migranti in rotta verso le Canarie (foto AP-La Presse) 
30 Dicembre 2024
 

Mentre Giorgia Meloni assicura il regolare avviamento dei centri per i migranti esternalizzati in Albania, giunge notizia che quest’anno nel Mediterraneo centrale si sono drasticamente ridotti i viaggi di chi è diretto principalmente dal Nord Africa verso l’Italia. Lo accertano i dati diffusi il 13 dicembre da Frontex, l’agenzia europea di controllo delle frontiere.

Nei primi undici mesi del 2024 c’è stato un calo del 60% degli attraversamenti irregolari delle frontiere lungo la rotta mediterranea centrale, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A incidere sulla riduzione degli ingressi sono state le misure preventive messe in atto dalle autorità libiche e tunisine, ovvero dei due Paesi da cui proviene il 92% delle persone che approdano sulle coste italiane. Con i governi di entrambi gli stati nordafricani sono stati stipulati accordi di partenariato per intensificare i controlli nei loro territori e impedire le partenze. Un risultato che è anche frutto del lavoro coordinato fra la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen e della nostra premier.

Va peraltro notato che in tutta l’Ue è stato registrato un calo negli arrivi di migranti privi di regolare autorizzazione all’ingresso. A contribuire alla diminuzione di circa il 40% dei migranti irregolari nell’Ue negli ultimi undici mesi è stato soprattutto il forte declino, oltre che di quella del Mediterraneo centrale, della rotta balcanica (-80%). Entrambe interessano l’Italia: secondo i dati diffusi dal dipartimento di pubblica sicurezza i migranti sbarcati dal 1° gennaio al 12 dicembre 2024 sono stati 64.234, a fronte dei 153.211 dell’anno precedente. Per quanto riguarda i Paesi di provenienza, prevale il Bangladesh con oltre 13mila persone, seguito dalla Siria (poco più di 12mila) e dalla Tunisia (circa 7.600). Egitto, Guinea, Pakistan, Eritrea, Mali, Sudan e Gambia sono gli altri stati da cui provengono almeno mille migranti arrivati in Italia. Per quanto riguarda i minori stranieri non accompagnati, quest’anno ne sono arrivati 7.879 contro gli oltre 18mila del 2023.

A esultare per questi numeri c’è ovviamente l’esecutivo guidato da Giorgia Meloni che della lotta agli ingressi irregolari ha fatto il suo cavallo di battaglia. Ma gli accordi stipulati, soprattutto quello con la Libia, sono al centro di varie denunce per violazioni dei diritti umani, per le condizioni disumane in cui vengono trattenuti i migranti nei centri di detenzione e per il ruolo delle forze di sicurezza incaricate del recupero e del trasporto dei migranti, ma accusate ripetutamente di violenze nel contesto di quella che molti definiscono una vera e propria mafia dei migranti.

Dai dati dell’agenzia Frontex emerge anche il boom della rotta dell’Africa Occidentale, quella che porta alle isole Canarie, che fanno parte della Spagna. Il 2024 ha segnato un vero e proprio record, con quasi 42 mila arrivi, e in crescita vi sono anche il Mediterraneo orientale (+18%) e il canale della Manica, attraversato dai migranti che dalla Francia abbandonano l’Unione europea per raggiungere il Regno Unito. Lo hanno fatto oltre 62 mila persone (+6%) in quest’anno che segna anche un incremento degli ingressi alle frontiere orientali e via terra, con 16.530 ingressi (+200%). In grande maggioranza si tratta di uomini arruolabili che fuggono dalla guerra dell’Ucraina contro l’invasore russo, in corso ormai da quasi tre anni.

 

Guido Monti


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