...Non passeranno né ora né mai!
Amen
Questo il genere di discussione politica sui diritti civili nel Parlamento di una Destra che non ha pari in tutta l'Europa democratica... e sarebbe ben ora che questa Europa se ne accorgesse con chi devono aver a che fare in Italia i cittadini e anche loro gli Stati Europei che credono che questo Paese sia ancora l'Italia di una volta...
No questa Italia non è quella di una volta...
a parte la corruzione schifosa e avvilente, immorale, di una classe politica superpagata, e ladra spesso e volentieri..., chiacchierona e nullafacente, in un ginepraio di leggi fatte apposta per essere spesso raggirate...
Questa ottusità tutta italica verso qualunque diritto che non sia la famiglia (padre madre e figlio) è divenuta davvero insopportabile poiché è dettata da un massimalismo religioso d'altri tempi, che deborda da ogni parte, e da una visione univoca dei rapporti sociali che è tipica di un clerico-fascismo d'altri tempi.
Antesignano e portabandiera di questo modo di pensare, meglio di imporre è il Signor Maurizio Gasparri, senatore del Senato di questa Repubblica (i cui avi non sappiamo se fossero imparentati con quelli che diedero i natali a quel famigerato cardinal Gasparri che firmò i Patti del Laterano con l'allora Duce Benito Mussolini l'11 febbraio del 1929)...
Non troppo avvezzo alle argomentazioni e alle riflessioni un poco impegnate, lo sguardo certamente più vicino all'assente in cui poco guizzano i lampi di genio o di intuizione, il Senatore prende spesso parola per interdire, per intimidire, per bloccare, per straparlare... insomma per mettersi di traverso, comunque e ovunque...
È in buona compagnia ovvio, con i giannizzeri vaticani che sono di volta in volta il Lupi (ciellino doc) e poi il Volontè, sempre inaciditi come zitelle attempate quando si tratta di dare diritti o riconoscimenti legali ai gay in Italia...
Quello che in altri paesi è scontato e lapalissiano, qui provoca - auspice il sovrano pontefice e il suo pensiero teologico - feroci discussioni e interminabili distinguo di lana caprina.
Non se ne può davvero più....
Ormai ogni accenno pur moderato ai diritti delle persone omosessuali è visto come un attacco alla famiglia (padre madre e prole), ogni apertura ai conviventi è un affronto al sacro suolo del matrimonio... È stato Ratzinger che ha ideato il sofisma, lo speculare assioma che ogni diritto dato ai gay toglie e minaccia quello degli etero... impugnando la sacralità della Famiglia ha deciso che lo Stato non dovrà riconoscere neppure il diritto ad esistere agli omosessuali, poiché negando la relazione, nessun uomo o donna omosessuale, può ovviamente vivere nel senso più ampio del termine, dato che è nella relazione che si realizza la personalità delle stesse persone umane...
La posta in gioco, che Gasparri comprenda o no, è che ai gay in Italia si vuole rendere appunto la vita impossibile: e questo è un crimine...
Ed è meglio che l'Europa lo sappia bene...
Non è in gioco soltanto un riconoscimento formale della coppia e della relazione tra due dello stesso sesso, è in gioco, considerando l'ostilità sociale che spesso segna la vita degli omosessuali, la loro stessa esistenza, il loro poter diventare cittadini con diritti e doveri come gli altri cittadini... è in gioco la sopravvivenza in un universo italiano ostile e di pregiudizio, negatore di ogni valore della persona omosessuale in quanto tale e delle relazioni sociali e familiari che questa potrà costruire e animare.
Quello che Ratzinger vuole - occorre dirlo e gridarlo anche con chiarezza – è annientare la vita sociale degli omosessuali, a partire proprio dalla loro stessa omosessualità: far sì che partendo dal dato dell'amore tra uguali non pervenga alcun diritto ma soltanto negazioni e discriminazioni; e quindi il dileggio o la disapprovazione morale (moralismo) della gente e della società...
Se non è un crimine ed un reato questo, un attentato in piena regola ai diritti umani e sociali delle persone!? ...per capirlo basterebbe sostituire la parola omosessuale con una che indica le categorie discriminate nella storia come “ebreo”, “negro”, “zingaro”...
Pensate se il papa avesse detto: Due ebrei non hanno il diritto di sposarsi davanti allo Stato / Due negri non possono sposarsi nella società civile, oppure / Due zingari non possono contrarre un matrimonio...
Gasparri segue le direttive pontificie... dice che le Unioni Civili non saranno mai votate dal PDL. Il fascista è tornato ancora dalle parti del Laterano... non c'è più il libro e il moschetto ma il Balilla è perfetto lo stesso... e invece del Cardinale Gasparri ci sta Gasparri Maurizio...
La storia si ripete... e si ripete l'oppressione e l'emarginazione di una minoranza sociale... come sempre.
Giovanni Climaco Mapelli
Centro studi teologici di Milano