Diario di bordo
Giovanni Climaco Mapelli. I “DiDoRč” di Brunetta e Rotondi non passeranno, dice il presidente dei senatori del Pdl...
07 Gennaio 2009
 

...Non passeranno né ora né mai!

Amen

 

Questo il genere di discussione politica sui diritti civili nel Parlamento di una Destra che non ha pari in tutta l'Europa democratica... e sarebbe ben ora che questa Europa se ne accorgesse con chi devono aver a che fare in Italia i cittadini e anche loro gli Stati Europei che credono che questo Paese sia ancora l'Italia di una volta...

No questa Italia non è quella di una volta...

a parte la corruzione schifosa e avvilente, immorale, di una classe politica superpagata, e ladra spesso e volentieri..., chiacchierona e nullafacente, in un ginepraio di leggi fatte apposta per essere spesso raggirate...

Questa ottusità tutta italica verso qualunque diritto che non sia la famiglia (padre madre e figlio) è divenuta davvero insopportabile poiché è dettata da un massimalismo religioso d'altri tempi, che deborda da ogni parte, e da una visione univoca dei rapporti sociali che è tipica di un clerico-fascismo d'altri tempi.

Antesignano e portabandiera di questo modo di pensare, meglio di imporre è il Signor Maurizio Gasparri, senatore del Senato di questa Repubblica (i cui avi non sappiamo se fossero imparentati con quelli che diedero i natali a quel famigerato cardinal Gasparri che firmò i Patti del Laterano con l'allora Duce Benito Mussolini l'11 febbraio del 1929)...

Non troppo avvezzo alle argomentazioni e alle riflessioni un poco impegnate, lo sguardo certamente più vicino all'assente in cui poco guizzano i lampi di genio o di intuizione, il Senatore prende spesso parola per interdire, per intimidire, per bloccare, per straparlare... insomma per mettersi di traverso, comunque e ovunque...

È in buona compagnia ovvio, con i giannizzeri vaticani che sono di volta in volta il Lupi (ciellino doc) e poi il Volontè, sempre inaciditi come zitelle attempate quando si tratta di dare diritti o riconoscimenti legali ai gay in Italia...

Quello che in altri paesi è scontato e lapalissiano, qui provoca - auspice il sovrano pontefice e il suo pensiero teologico - feroci discussioni e interminabili distinguo di lana caprina.

Non se ne può davvero più....

Ormai ogni accenno pur moderato ai diritti delle persone omosessuali è visto come un attacco alla famiglia (padre madre e prole), ogni apertura ai conviventi è un affronto al sacro suolo del matrimonio... È stato Ratzinger che ha ideato il sofisma, lo speculare assioma che ogni diritto dato ai gay toglie e minaccia quello degli etero... impugnando la sacralità della Famiglia ha deciso che lo Stato non dovrà riconoscere neppure il diritto ad esistere agli omosessuali, poiché negando la relazione, nessun uomo o donna omosessuale, può ovviamente vivere nel senso più ampio del termine, dato che è nella relazione che si realizza la personalità delle stesse persone umane...

La posta in gioco, che Gasparri comprenda o no, è che ai gay in Italia si vuole rendere appunto la vita impossibile: e questo è un crimine...

Ed è meglio che l'Europa lo sappia bene...

Non è in gioco soltanto un riconoscimento formale della coppia e della relazione tra due dello stesso sesso, è in gioco, considerando l'ostilità sociale che spesso segna la vita degli omosessuali, la loro stessa esistenza, il loro poter diventare cittadini con diritti e doveri come gli altri cittadini... è in gioco la sopravvivenza in un universo italiano ostile e di pregiudizio, negatore di ogni valore della persona omosessuale in quanto tale e delle relazioni sociali e familiari che questa potrà costruire e animare.


Quello che Ratzinger vuole - occorre dirlo e gridarlo anche con chiarezza – è annientare la vita sociale degli omosessuali, a partire proprio dalla loro stessa omosessualità: far sì che partendo dal dato dell'amore tra uguali non pervenga alcun diritto ma soltanto negazioni e discriminazioni; e quindi il dileggio o la disapprovazione morale (moralismo) della gente e della società...

Se non è un crimine ed un reato questo, un attentato in piena regola ai diritti umani e sociali delle persone!? ...per capirlo basterebbe sostituire la parola omosessuale con una che indica le categorie discriminate nella storia come “ebreo”, “negro”, “zingaro”...

Pensate se il papa avesse detto: Due ebrei non hanno il diritto di sposarsi davanti allo Stato / Due negri non possono sposarsi nella società civile, oppure / Due zingari non possono contrarre un matrimonio...

Gasparri segue le direttive pontificie... dice che le Unioni Civili non saranno mai votate dal PDL. Il fascista è tornato ancora dalle parti del Laterano... non c'è più il libro e il moschetto ma il Balilla è perfetto lo stesso... e invece del Cardinale Gasparri ci sta Gasparri Maurizio...

La storia si ripete... e si ripete l'oppressione e l'emarginazione di una minoranza sociale... come sempre.

 

Giovanni Climaco Mapelli

Centro studi teologici di Milano


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