Eppure quel luogo non vorrebbe esistere,
da cosa dipende la scelta di possedere
merci transitate negli occhi a mandorla,
in una valle di cuore duro e parole essiccate.
C’erano icone, tele di paesaggi, sguardi
di madonne, luce. Eppure quelle signore
immerse nel dialetto cercavano consensi,
sfumavano nei prezzi. È questo un incanto?
Un quadrato d’oriente imbottito di oggetti,
silenzi e grazie a raffiche nella musica dance
nascosta nella parte più distratta degli orecchi;
poco prima di un caffè, strappato a due donne
curiose nella disfunzione del bar all’esterno.
Massimo Bevilacqua
Nel vuoto sopra la valle, i singulti inquietanti del nibbio. Sulle pendici di burro e pino ho sentito frullare le allodole. Qualcuno ha scolpito sul muro ”qui la nostra anima canta!”. Ma laddove si bonifica il pascolo, dove nel battito di un’ala si erge una cattedrale di trave e ferro armato, chi recita continuamente il salmo della compravendita? …Ci sono anch’io come stanno gli stoccafissi, essiccato o impagliato fra un Iper d’Oriente ed il Magazzino dei Fallimenti…
Francesco Osti
Materiali per la manutenzione. –Margherita Oggero, Così parlò il nano da giardino, Einaudi, 2006. –Brian Eno, album Music for airports. –Sainkho Namtchylak, album Naked spirit.
(da 'l Gazetin, febbraio 2007)