Sabato , 21 Dicembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Nave Terra > Oblò Madama [ARCHIVIO 06-12]
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Class action. Verso il ritiro dell'emendamento? 
Occorre considerare il dibattito in corso alla Camera e approvare una legge
13 Novembre 2007
 

L'accantonamento al Senato dell'emendamento Manzione sulla class action (o 'azione giudiziaria collettiva') è un buon segnale che spero possa portare al suo ritiro definitivo. Sono d'accordo con il Ministro della Giustizia Mastella per quanto riguarda il metodo decisamente frettoloso di approvare uno strumento così importante di tutela giuridica del cittadino e sulla mancanza di una macchina operativa per renderlo effettivamente attivo. Ma vorrei ricordare anche che la class action, così come passerebbe con questo emendamento, sarebbe snaturata e di poca utilità. L'accesso a questa sarebbe previsto, infatti, solo per i consumatori(1) e non per tutti i soggetti danneggiati da altri. Inoltre tutti i “consumatori” potrebbero arrivare alla class action solo passando per altre strutture (per esempio associazioni dei consumatori) scelte dallo stesso Governo.

La class action proposta potrà essere adita solo dalle associazioni di consumatori finanziate dallo Stato e da altre associazioni e soggetti che il ministero dovrà successivamente stabilire. Questo in dispregio all'art. 24 della Costituzione (il diritto del singolo cittadino ad agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi), articolo che viene richiamato nell'emendamento Manzione ma solo per buttare fumo negli occhi e ribadire che quel testo viola la Costituzione. Inoltre, in questa class action, a sentenza positiva, per avere il rimborso ogni singolo deve intentare a sua volta un'azione di risarcimento (e ci potrebbero volere forse venti anni per avere un rimborso tra class action e causa individuale successiva).

Oltre al merito, è anche scorretto il metodo: in Commissione Giustizia alla Camera oggi dovrebbe iniziare la sede referente su un testo unico, frutto di quasi un anno di lavoro della commissione e della mediazione tra le proposte all'esame che si dividono in due filoni. Uno fa capo al ddl Bersani sul quale è ricalcato l'emendamento Manzione, l'altro fa riferimento ad una pdl a mia prima firma e ad altre simili. Secondo queste pdl chiunque può adire la class action e il giudice decide se accettarla. I rimborsi sono automatici a fine sentenza, anche per chi, non presente in giudizio, abbia ricevuto un danno dall'illegalità sanzionata. Inoltre, sono previste regole precise per tutte le fasi processuali – cosa totalmente assente dal progetto governativo, per cui si presuppone un ulteriore normazione.

Se l'emendamento Manzione dovesse passare, sarebbe come non considerare il lavoro svolto alla Camera. Se Manzione e altri sono veramente interessati per avere anche in Italia la possibilità di ricorrere all'azione giudiziaria collettiva si adoperino perché un testo venga approvato al più presto alla Camera e non come emendamento alla Finanziaria.

 

Donatella Poretti

 

 

(1) Codice del consumo, art. 3: «1. Ai fini del presente codice si intende per: a) consumatore o utente: la persona fisica che agisce per scopi estranei all'attività imprenditoriale o professionale eventualmente svolta;...».


Articoli correlati

  Class Action. A che gioco sta giocando il Governo?
  Class Action. Ancora rinvio? Il terrore della giustizia nel mercato
  Class Action. Bene l'emendamento del Governo
  Class action. No all'emendamento Manzione in finanziaria
  Emmanuela Bertucci. Ma quale class action mondiale...
  Transazione 'class action' Parmalat: un piccolo risultato è meglio di niente
  Class action. Presentato disegno di legge per una profonda modifica
  Class Action. Non ha torto il ministro Claudio Scajola...
  Vincenzo Donvito. Class Action: non ci sarà mai in Italia!
  Class action. Da bandiera di ricatto politico a strumento concreto?
  Class action. I diritti fondamentali che la legge voluta dal Governo non tutelerà mai
  Vincenzo Donvito. Class action, class action delle mie brame.... Così comincia il 2009
  Liberalizzazioni. Le urgenze e il metodo. Invito al ministro Bersani
  Englaro RU486 Biobanche Class action... La commistione dei poteri
  Class action. Verso il regime autoritario e sfascista con l'appoggio dei media?
  Class action: continueremo a vederla nei film americani
  Class Action. Dovunque vai, privato o pubblico, cenci in faccia ai cittadini
  Vincenzo Donvito. Pompieri al Senato per leggi già annacquate
  Bertucci e Donvito: Class action. Nuovo testo va meglio, ma preoccupa l'ostracismo di Confindustria
  Class action. Confindustria allo sbaraglio
  Class action. Cosa teme la razza padrona
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 71.0%
NO
 29.0%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy