Alberi da frutto
Il prato verde e il tramonto dorato,
Portano il caldo via in un fiato.
La mia testa protetta da foglie e rami,
Creazioni intricate simili ai ricami.
Primavera e estate che si uniscono insieme,
Frutti che si lasciano cogliere con piacere
Il vento passa e un ramoscello freme,
Che bella giornata, che belle sere.
Ma tu hai tagliato via tutto,
Ogni singolo albero da frutto.
Ti davano fastidio e non ti piaceva il sapore,
Dei cachi che condividevano il loro colore col sole.
La pianta di kiwi appena nata,
Il giardino di fragole rosse e mature,
Nasce e muore in una giornata,
Non ne rimane nemmeno più il fiore.
Il sapore delle more che raccoglievamo insieme,
Buone ma aspre, leggermente ispide,
Le hai tagliate come se fossero erbacce,
Come se di loro non te ne fregasse.
Sono i morti tutti i frutti che io sempre ho amato,
Perché a te non piacevano, troppo brutti e imperfetti,
Per te niente ha valore se ammaccato.
Per te vale solo il giudizio di alcuni coscritti.
Sono morte tutte le piante e marciti tutti gli alberi,
Hai ucciso tutte le memorie d’estate,
Hai ucciso le memorie, per te insignificanti,
Tirata giù l’accetta hai distrutto le mie piante.
D’estate non c’è più nulla che protegga la mia testa,
Io non ho niente da dire, ma so che questo giardino ti detesta.