Non fiero di remare ma contento
di scivolare, lascia le certezze
e i dubbi della terra; fatti condurre
da questa marea crespa in superficie,
nucleo della nascita d’Amore.
I cigni giovinetti e gli anatroccoli
non sanno quale scopo li lanci sul cristallo,
l’ampiezza e l’estensione
del flusso di correnti nel fango sotterraneo
del letto; ma, riflessi, passan senza riflettere.
Casualmente, come il convolvolo,
volgi i pensieri, usa la mano,
traccia, come quei fiori fluttuanti,
forme folli sul volto dello specchio,
scivola lieve e lieve approda.
Trad. Maura Del Serra