Giovedì , 14 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Critica della cultura > Dialogo Tf
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Roberto Malini. La cintura di castità non era un simbolo di libertà della donna
Il disegno del XV secolo raffigura una cintura di castità, dal “Bellifortis” di Konrad Kyeser
Il disegno del XV secolo raffigura una cintura di castità, dal “Bellifortis” di Konrad Kyeser 
19 Agosto 2016
 

Genova – Le polemiche sul burkini sono spesso pretestuose o basate su una concezione non egualitaria dei diritti umani. È evidente che burka e burkini sono strumenti di possesso e dominio del corpo femminile, la cui dignità viene annullata sotto a vesti che lo nascondono e negano. Con meno enfasi mediatica rispetto alla querelle del burkini, recentemente in alcuni ambienti si è paragonato il diritto alle unioni civili a quello alla poligamia. Anche in quel caso, la poligamia, però, doveva privilegiare solo il maschio. Guai ad affermare che se il matrimonio poligamico fosse riconosciuto dalla legge, esso dovrebbe riguardare anche il diritto della donna di avere più mariti. L'infibulazione non è un diritto della donna, ma una terribile violazione dei suoi diritti: questo sembra risultare evidente a tutti, almeno in occidente. Auguriamoci che lo rimanga nei secoli dei secoli. Ai tempi delle Crociate, le donne accettavano di indossare la cintura di castità in attesa dei loro mariti e se qualcuno le avesse intervistate su quella barbarie, avrebbero risposto che per loro era un pegno e un segno di amore e fedeltà. Che era una tradizione e che una donna onesta non aveva motivo di ribellarsi a quel tormento. Oggi ne siamo tutti consapevoli: la cintura di castità non era un simbolo di libertà della donna. E non lo è il burkini. Lo dimostra il fatto che i sostenitori di questo abuso non lanciano la proposta di burka e burkini unisex: quello che vale per lei, deve valere anche per lui. No, il nero sipario deve cancellare solo ed esclusivamente il corpo femminile. I conti non tornano.

 

Roberto Malini


Articoli correlati

 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.7%
NO
 29.3%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy