Mutazione
sulla sabbia dorata
giace la creatura
stuprata - smarrita tace
trasale l’onda
come seta s’insinua
tra bianche braccia fluttuanti
relitti pensieri affollano la mente
s’affastellano nomi - visioni cadenti
sulle maschere rapprese dal tempo.
Folle l’eco dei giorni - gocce
come sudore di morenti.
S’allontana la luce
si dileguano i sensi
con la spuma delle onde.
Nel residuo dell’ora si spegne la mente
nell’abisso del silenzio
tace l’ultima melodia.
Senza colore rotea il sole
sulla scia degli astri perenni.
...
Piangono le bestie all’ingiuria
appesa alle mura della città
e sotto la pioggia
uccelli volano - bevono
piangendo la morte sui rami
scavano la tomba nell’aria.
Scende silente nei flutti
la solitudine delle stelle
come pietre tra le menti
ora fisse nel nulla
ora erranti come ossessi.
…
altri corpi sulla terra si adagiano
e nell’amplesso con l’Universo
volteggiano - da legami si liberano
disciolti da se stessi
compiuti nella tragica
totale mutazione.
Giuseppina Rando