L’idea l’aveva lanciata qualche mese fa il guru del motociclismo tiranese Angelo "Mik" Pensini, dedicare al più illustre centauro di casa nostra, Omobono Tenni, un’iniziativa degna del suo nome e della sua leggenda. Ovvio che si pensasse ad un motoraduno, anzi meglio ad un incontro di appassionati di moto, uniti dalla comune passione per le due ruote e affascinati dalla figura un po’ persa nelle pieghe del tempo di Tenni.
Moto storiche e non solo, un paio di centinaia di centauri alcuni con molte primavere sulle spalle e altri meno, tutti però pronti a far sentire il suono o il rombo dei vari Guzzoni e delle altre moto tra le vie di Tirano e per chi l’ha voluto anche fuori verso il Mortirolo prima di rientrare a Tirano per un pranzo al Parco degli Olmi, ovviamente con un tocco di gusto locale sotto forma di chisciöl. Tenni è un nome e un personaggio che meriterebbe di ottenere maggiore visibilità, l’impegno nell’epoca di Valentino Rossi e della moto in televisione non è facile. Riesumare dal passato un personaggio seppur "mitico" e portarlo sotto la luce dei riflettori non è facile, ma chissà… magari bastasse una letterina a Valentino.
Caro Valentino, volevo raccontarti la storia di un grande pazzo delle due ruote che secondo me ti piacerebbe… Mal che vada proviamo con Biaggi.
Andrea Gusmeroli
(da Tirano & dintorni, ottobre 2006)