Giovedì , 21 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Nave Terra > Sì, viaggiare
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Luciano Angelini. “Amnis”, l’orobico di Tarten 
Sensazionale scoperta archeologica in Val Tartano
I fratelli Luciano e Adriano Angelini
I fratelli Luciano e Adriano Angelini 'spolverano' l'appena emerso 'Amnis' 
27 Ottobre 2013
 

Senza memoria non c’è identità,

ma omologazione e noia.

 

 

Quest’estate Adriano ed io abbiamo scoperto nuove incisioni rupestri in Val Tartano,1 che vanno ad aggiungersi a quelle già fatte nell’estate 2011.2 Sono soprattutto tre nuovi massi con coppelle3 e canaletti, uno più bello dell’altro, appartenenti all’età della preistoria o dei metalli, cioè ad un periodo che va dall’età neolitica o della pietra levigata (10000?-5000? a.C) all’età dei metalli: del bronzo (4000?-1100 circa a.C.) e del ferro (dal 1100 circa a.C. in poi). Secondo gli esperti interpellati tali incisioni rupestri, per il tipo e la forma, sembrerebbero appartenere all’età del rame, ovvero ad un periodo databile all’incirca intorno al 3000 a.C. Ad ogni modo è un’ulteriore conferma d’una presenza umana in Val Tartano risalente alla preistoria.

Il masso che si vede nella sequenza fotografica è più unico che raro nel panorama della così detta ‘civiltà delle coppelle’ perché oltre a coppelle e canaletti presenta ‘scolpito in bassorilievo’ anche una figura antropomorfa, Amnis, così battezzato da Adriano. Questi, di passaggio, del masso che era quasi completamente sotto terra, ha intravisto una coppella. Intuendone l’eccezionalità, ha voluto che partecipassi anch’io alla sua scoperta. Così il giorno seguente, il 10 agosto 2013, con anche Elisa e Cesare, ci siamo recati sul luogo, abbiamo ripulito il masso dalla terra e dai sassi che lo ricoprivano e immaginate il nostro stupore e la meraviglia alla comparsa, tra coppelle e canaletti, dell’orobico di Tarten che incredulo e sorpreso ci guardava...

 

 

Luciano Angelini

(da 'l Gazetin, ottobre 2013)

 

 

1 L'impresa viene dedicata al padre e alla madre, Cesare e Alma, e a Davide nel suo 18° compleanno.

2 Vedi ‘l Gazetin, dicembre 2011: “Incisioni rupestri e strutture megalitiche in Val Tartano” di Luciano Angelini.

3 La coppella è un incavo emisferico, generalmente del diametro di pochi centimetri, ricavato dall'uomo sulla superficie di basi rocciose normalmente piane o poco ripide, come affioramenti o massi erratici chiamati per l'appunto massi cupellari o pietre a scodella di solito poste in posizione dominante e panoramica. In Italia sono presenti scavate sui massi di numerose zone anche molto lontane tra loro, ma non sono conosciute e studiate come in altri paesi europei.

Datazione: sembra che le incisioni a coppella più antiche risalgano al Neolitico ma principalmente si fanno risalire all'età del bronzo. Quelle più profonde, regolari e chiaramente realizzate con oggetti metallici, di solito collegate da canaletti sono databili all'età del ferro e sono le più recenti. Sono comunque di difficile datazione con le usuali tecniche, in quanto solitamente non sono direttamente collegate con altri ritrovamenti.

Significato: le incisioni a coppella sono presenti in varie culture preistoriche e non, ma il loro reale significato rimane per ora un mistero. È quasi sicuro che queste scodelle scavate nella roccia fossero legate a qualche tipo di culto ancestrale di riconoscenza o di espiazione e di riconciliazione nei confronti della Natura. Le ipotesi più plausibili sono quelle di culti legati all'acqua (le coppelle dovevano raccogliere l'acqua piovana e fecondare la terra) o di altari sacrificali per raccogliere il sangue delle vittime. Si è pensato anche che le incisioni potessero raccogliere grassi vegetali o animali per creare fuochi visibili, data la posizione dominante di gran parte dei siti. In qualche caso la disposizione delle coppelle ricalca fedelmente una costellazione.

Tecnica esecutiva: le coppelle più antiche venivano fatte con attrezzi litici (lame di quarzo) imprimendo un’azione rotatoria sul masso e poi modellate raschiandone con pazienza i bordi interni. (fonte Wikipedia)


Foto allegate

Tartano, 10 agosto 2013. Adriano, Luciano e Cesare
Tartano, 10 agosto 2013. Adriano, Elisa e Cesare
Ill. per nota 3: Masso con coppelle a pioggia
Ill. per nota 3: Masso con coppelle e cometa
Tartano, estate 2013. Fausto Gusmeroli, Luciano A., Ivan Fassin, Adriano A. e Alberto Marini
Articoli correlati

  Carlo Forin. Archeologia del linguaggio: novembre 2016
  Vetrina/ Adriano Angelini. Alla preistoria: Amnis dalla fiera chioma
  F.lli Angelini. Il simbolo degli Orobi, la religione del Sole
  “Le radici”. Spettacolo in Val Tartano, domenica 20 luglio
  Alfredo Mazzoni. Non firmo! Anzi non ho firmato...
  WWF. Progetto “Mani in pasta...”
  Val Tartano. Camosci e gallo cedrone nei “circuiti” in quota?
  Giorgio Spini. “Sai quanto pesa, quella baita lassù?”
  365 giorni in Val Tàrtano a 360°
  Luciano Angelini. Quella volta che il casaro prese un abbaglio
  Luciano Angelini. Il Novecento degli avi e il Covid-19
  “365 giorni in Val Tàrtano a 360°”. Concorso fotografico Albergo Miralago
  Luciano Angelini. La bella Val Tàrtano è malata
  Luciano Angelini. Hanno cambiato faccia alla Val Corta di Tartano
  Fratelli Angelini: La mostra e il teatro, di luglio a Morbegno
  “Ul gir de l’an di āf”. Un’impresa da argonauti
  Bona Lombarda, la bella e virtuosa pastorella di Sacco
  Luciano Angelini. I “bàrek” e il recinto di filo elettrico
  Luciano Angelini. A Dante nell’anniversario della morte
  Gino Songini. Non ci resta che piangere
  Salviamo la “Sciucada”
  Luciano Angelini. La fine della storia dei Tartanesi
  Luciano Angelini. La frana di Piuro (1618) e il global warming (2018)
  Luciano Angelini. L'altare preistorico di Morbegno
  Fratelli Angelini. La rosa tartena
  Fratelli Angelini. I massi avello (V-I sec. a.C.)
  Personaggi del bosco
  Adriano Angelini. Perché votare?
  Val Tartano. “Sol Invictus”
  Vetrina/ Adriano Angelini. Per il mio compleanno
  Adriano Angelini. Suicidio di un sedicenne
  Vetrina/ Adriano Angelini. Suna
  Adriano Angelini. La politica nobile, l'amore del paese
  Adriano Angelini. Protesta giovanile il '68
  Giulio Brambilla. Giordano Bruno in due dipinti di Angel
  Vetrina/ Adriano Angelini. Sol invictus
  Sondrio Festival: Vinci e Di Domenico conquistano il pubblico della rassegna
  Martina Simonini. Il bisogno di verità
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.7%
NO
 29.3%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy