Di notte sento anch’io
L’odor del mare,
il battito di quelle conchiglie
che si mettono all’orecchio dei bambini
in sere gelide d’inverno.
La neve che mi risplende sotto, azzurrata
da un cielo ghiacciato
riconfonde con giochi d’onde
Il freddo e il caldo
Il desiderio e la quiete
Il dinamismo e la stasi
Il momento e il tutto
Il fluire e il distrarsi
Il tempo e la morte.
Però…
Di notte anch’io sento l’odor del mare
ma non ho più bisogno
di conchiglie.
Patrizia Garofalo