Specchio
Guardo le rughe sul volto
una rete tessuta dal ragno
le conto
son troppe
desisto.
Lo sguardo mi pare un po’ spento
osservo i radi capelli sul lucido cranio
il naso è arrossato
la dentiera è di conto
il sorriso una smorfia
le spalle ricurve
e lo specchio mi dice:
che il tempo è lontano.
Specchio villano!
Ti diverti a vedermi disfatto?
E dirmi che il tempo è passato?
Ma vedi?
son qua
che ti guardo
e questo mi basta
che ancòra c’è tempo
per farmi… fregare!
Giorgio Gianoncelli
MALOMBRA
Non so cosa fare
In questa giornata grigia
soffocante
Non mi importa del presente
e tanto meno del futuro
Mi sento un peso
non ho la forza di reagire
il fisico non mi aiuta
mi sento persa
la testa pesante è come una trottola impazzita.
Se un fulmine mi colpisse
oggi probabilmente ringrazierei Dio
lo prenderei come un aiuto
una scossa
Ma niente cambia
Sono ore che sento un macigno sopra di me
non riesco neppure a piangere
vorrei chiedere… aiuto
Ma il mondo
ha cose più importanti dell’oscurità
che da un po’ cerca di carpirmi
Ormai mi vedo persa
un calore mi avvolge
ma non dà piacere anzi mette solo più paura
Ho paura del presente
Al futuro penso con terrore
Non ho coraggio
Sono sola
ma non voglio neppure qualcuno.
Sarà un’altra notte di terrore
col cuore impazzito
e la continua ricerca
di riuscire a scordare
e finalmente… dormire.
Antonietta Volonté