Prodotti e confezioni [08-20]
Vetrina/ Giorgio Gianoncelli, Antonietta Volonté. Specchio, Malombra 
Con la poiana di Michele Sansi
Michele Sansi,
Michele Sansi, 'Poiana a Dubino' 
27 Dicembre 2012
 

Specchio

 

Guardo le rughe sul volto

una rete tessuta dal ragno

le conto

son troppe

desisto.

Lo sguardo mi pare un po’ spento

osservo i radi capelli sul lucido cranio

il naso è arrossato

la dentiera è di conto

il sorriso una smorfia

le spalle ricurve

e lo specchio mi dice:

che il tempo è lontano.

Specchio villano!

Ti diverti a vedermi disfatto?

E dirmi che il tempo è passato?

Ma vedi?

son qua

che ti guardo

e questo mi basta

che ancòra c’è tempo

per farmi… fregare!

 

Giorgio Gianoncelli

 

 

 

MALOMBRA

 

Non so cosa fare

In questa giornata grigia

soffocante

Non mi importa del presente

e tanto meno del futuro

Mi sento un peso

non ho la forza di reagire

il fisico non mi aiuta

mi sento persa

la testa pesante è come una trottola impazzita.

Se un fulmine mi colpisse

oggi probabilmente ringrazierei Dio

lo prenderei come un aiuto

una scossa

Ma niente cambia

Sono ore che sento un macigno sopra di me

non riesco neppure a piangere

vorrei chiedere… aiuto

Ma il mondo

ha cose più importanti dell’oscurità

che da un po’ cerca di carpirmi

Ormai mi vedo persa

un calore mi avvolge

ma non dà piacere anzi mette solo più paura

Ho paura del presente

Al futuro penso con terrore

Non ho coraggio

Sono sola

ma non voglio neppure qualcuno.

Sarà un’altra notte di terrore

col cuore impazzito

e la continua ricerca

di riuscire a scordare

e finalmente… dormire.

 

Antonietta Volonté


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