Per “celebrare” la giornata mondiale del fanciullo, evitando che sia un mero rito, ma la buona occasione per sancire diritti, la Camera dovrebbe approvare la legge sull'equiparazione dei figli naturali e legittimi e porre fine ad una serie di discriminazioni non più tollerabili. Da quelle lessicali a quelle ereditarie e di parentela, passando per tribunali diversi (minori e civile), sono infatti ancora troppe le differenze e le disparità che i figli subiscono sulla loro pelle, per le scelte dei genitori. Secondo dati Istat i minori che vivono in coppie non coniugate sono 572 mila, nel 36,4 per cento dei casi sono figli di ambedue i partner.
Più di tante parole che oggi riempiranno le aule di Camera e Senato con le diverse mozioni, con l'elenco delle cose buone da fare, forse sarebbe il caso di fare le leggi! E visto che i tempi sono quelli di fine legislatura occorre trovare subito i tempi per approvare una norma che aggiorni la legge alla società e che dallo scorso giugno è ferma alla Camera, mentre l'Italia ancora è rappresentata dai figli e figliastri di Filumena Marturano.
Donatella Poretti