Giornata mondiale fanciullo. Dalle parole alle leggi 
Urge l'equiparazione dei diritti dei figli naturali e legittimi
20 Novembre 2012
 

Per “celebrare” la giornata mondiale del fanciullo, evitando che sia un mero rito, ma la buona occasione per sancire diritti, la Camera dovrebbe approvare la legge sull'equiparazione dei figli naturali e legittimi e porre fine ad una serie di discriminazioni non più tollerabili. Da quelle lessicali a quelle ereditarie e di parentela, passando per tribunali diversi (minori e civile), sono infatti ancora troppe le differenze e le disparità che i figli subiscono sulla loro pelle, per le scelte dei genitori. Secondo dati Istat i minori che vivono in coppie non coniugate sono 572 mila, nel 36,4 per cento dei casi sono figli di ambedue i partner.

Più di tante parole che oggi riempiranno le aule di Camera e Senato con le diverse mozioni, con l'elenco delle cose buone da fare, forse sarebbe il caso di fare le leggi! E visto che i tempi sono quelli di fine legislatura occorre trovare subito i tempi per approvare una norma che aggiorni la legge alla società e che dallo scorso giugno è ferma alla Camera, mentre l'Italia ancora è rappresentata dai figli e figliastri di Filumena Marturano.

 

Donatella Poretti


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