PASSANO I CONTI DEL GIORNO
[E DELLA NOTTE
PASSANO I GIRI DELLA RUOTA
[SELVATICA PASSA
IL CARRETTO
NEL LIBRO MASTRO DI UN POETA
[AMBULANTE
Quando scoprii il libro mastro di un poeta ambulante
sotterrato a fianco
dei semi e delle radici del grano
lo raccolsi.
Lo bruciai
e aspersi di fumo il campo
così da rendere dolce e definitivo il mio risveglio
dopo la lunga notte. Nel cuore
lo spacco alla luce della mia lampada
e sempre mi riflette i conti della mia faccia
e la faccia del monte da cui sono nata.
Sempre preciso gli occhi con attenzione
per/ apprenderlo
come per accodarmi dietro la ruota
del lunghissimo carretto ambulante
del poeta.
Lo vedo e lo sento mentre assimila e sceglie
le strade
e porta le sue parole al passo.
Spacco il suo libro mastro alla luce della mia lampada
e la vedo la sento la sua voce nomade a ruota
che smette di girare e mi si attacca addosso
a ventosa tutta bocca mentre continua a cantare;
La mia bocca si sparge come la marea del mantice
quando spartisco la mia parola dal vento.
Quando spartisco la mia parola dal vento
si compone la terra davanti a me
la terra in cui la gente pianta i piedi
e le orecchie.
Anna Maria Farabbi
(in: “Battito cardiaco. Presto con Fuoco”; inedito nella sua interezza, l'antologia pubblicata dalla casa editrice Blu di Prussia di Piacenza nel 2002 raccoglie una quindicina di quelle poesie)
Le foto del piccolo florilegio sono di Patrizia Garofalo.
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