“NEL CHIUSO DELLA STANZA DI UNA COMMISSIONE...”
Nel chiuso della stanza di una commissione, di fatto in “clandestinità” si consuma l’ennesimo atto di una rinnovata, mai smentita e scellerata alleanza PdL e Lega, che a parole marciano autonomi, nei fatti continuano a (s)governare come hanno sempre fatto, alleati, producendo leggi e provvedimenti sciagurati che poi sarà l’intera collettività a pagare.
Una Lega sempre più impazzita, che non esita a sacrificare il suo leader sostenendo che non gli si può imputare nulla in quanto “malato”, e da un PdL la cui arroganza è ormai pari solo alla sua impudenza, con un autentico colpo di mano, vogliono imporre un testo base per l’assistenza psichiatrica che ci riporta indietro di oltre quarant’anni, a quando esistevano le famigerate istituzioni manicomiali. È una vergogna che intendo denunciare.
Rivolgo un appello agli psichiatri, agli operatori che per primi pagheranno questa pericolosa involuzione che si vuole imporre, e che ammirevolmente in tutti questi anni si sono battuti per il diritto e la dignità dei malati psichici. Non dobbiamo consentire a partiti disperati e alla deriva, ogni giorno di più abbandonati da cittadini che hanno illuso prima, deluso poi, di continuare in questo gioco al massacro.
Maria Antonietta Farina Coscioni
parlamentare radicale
e segretario della Commissione Affari Sociali della Camera