Sabato , 23 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Nave Terra > Oblò cubano
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Terre incolte, tra crisi e precipizio. A Cuba il problema è la legge agraria
28 Maggio 2011
 

Cuba affronta una crisi di vasta portata. Se i cambiamenti non saranno drastici, difficilmente potrà risolvere i problemi economici e sociali.

I cittadini cubani possono avere le terre in usufrutto per 10 anni, gli stranieri - per costruire campi da golf - quasi 100.

Il decreto sulle terre in usufrutto non permette che il contadino costruisca la sua casa

 

 

Cuba deve importare grano, caffè, verdure, farinacei, persino zucchero, perché la produzione agricola è ferma e deve essere incentivata. “Siamo tra la crisi e il precipizio”, per riprendere una frase di Raúl Castro pronunciata durante il VI Congresso del Partito Comunista. I cambiamenti dovranno essere profondi e strutturali, se si vogliono risolvere i problemi economico-sociali.

La riforma più importante in tema di agricoltura sarebbe la tanto attesa concessione in usufrutto ai contadini della metà delle terre incolte di proprietà statale. La misura ha incontrato un ostacolo enorme che ha scoraggiato molti contadini, perché il contratto di usufrutto è fissato per soli 10 anni, quando la Cina - per fare un esempio - fece il gran salto nella produzione agricola concedendo lo sfruttamento delle terre per un tempo che andava dai 50 ai 90 anni. Dieci anni sono pochi per programmare un'attività economica, ma la cosa che più ha infastidito i contadini cubani è che il termine di usufrutto concesso agli stranieri per costruire campi da golf su terre incolte è di 99 anni.

Il contratto di usufrutto può essere non rinnovato, l'usufruttuario è obbligato a vendere il raccolto a prezzi fissi, inferiori ai prezzi di mercato e non può costruire la propria casa sul terreno in concessione. La grande promessa della Legge di Riforma Agraria del 1959, sul fatto che i contadini dovevano essere proprietari delle terre che lavoravano, è rimasta ingabbiata per oltre mezzo secolo per colpa di uno Stato che vuole controllare tutto.

La sola soluzione per lo sviluppo dell'agricoltura cubana resta la scelta di dare la terra ai contadini. Non esistono strade alternative.

 

Gordiano Lupi


 
 
Commenti
Lascia un commentoLeggi i commenti [ 1 commento ]
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.8%
NO
 29.2%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy