E ora guardala senza note
da sciogliere sulle rughe, senza campo
per muoversi o sorridere, sintetica
la moglie del direttore pensa
ai buoni Telethon venduti, alla grandezza
televisiva della beneficenza.
Stanca. Statica negli stivali spelati
secca nei jeans, spossata tra le ciglia.
Esplode lentiggini l’ex dipendente
beata e riflessa nelle bottiglie
le scorre davanti come un angelo
canta sulle rughe e tiepida la guarda.
Non sente altro che il respiro, si trattiene
ricorda a tratti l’ultimo turno,
il totale dell’incasso. Chiudersi all’infinito
nel sorriso che segue lo sconto.
L’umanità si azzera qui, torna al suo alveo
cinta queste donne, le spiega.
Massimo Bevilacqua
Un luogo simile al basalto, al tufo macerato dal veleno delle ortiche, spunta sopra una spianata di sole. Come ogni notte attenderemo qualcuno che paghi il conto, che sleghi la stretta che tiene il nostro collo: oggi non muoviamo che polvere in questo spogliatoio. E in un bosco selvaggio d’erbe improvvise, da una casa occupata, fra terra e fumo, incontriamo una ghiacciaia d’occhi, gente diventata paurosamente lontana.
Francesco Osti
Materiali per la manutenzione
Moltheni, brano “Corallo” dall’album I segreti del corallo
Johann Sebastian Bach, Brandenburg concertos
Angus & Julia Stone, album A book like this
(da 'l Gazetin, aprile 2009)