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In libreria/ Rita Bompadre. “La simmetria dell’orchidea” di Lorena Quarta
05 Marzo 2025
 

La simmetria dell’orchidea di Lorena Quarta custodisce, nella rispondenza e nell’equilibrio interiore, l’osservazione di un pensiero poetico che ha, nella distribuzione capillare della sua suggestiva ispirazione, la proporzione autentica e intensa delle parole. Lorena Quarta adotta la particolare similitudine della simmetria per rivestire i suoi versi di un equilibrio armonico, uniforme, dettato dal contesto emotivo, nei contenuti ricchi di significati e simbolismi indistinti, misura lo stupore nello scenario di una forza ordinatrice, sullo sfondo di un’altra efficace coniugazione dell’anima, in analogia con il dispiegamento intenso e commosso di un linguaggio elegiaco, condensa, nelle affermazioni cadenzate dell’esistenza, la circolarità di un itinerario ermeneutico.

La simmetria dell’orchidea include le dimensioni vitali dell’uomo, il riscontro dei suoi stati d’animo, l’analisi di una disposizione d’identità, nello sguardo consapevole e inesorabile di un’umanità turbata e timorosa, tratteggia la linea inarrestabile del tempo come rappresentazione dell’orientamento introspettivo, coglie la soglia dell’esitazione nelle incertezze quotidiane, donando al lettore sensazioni di suadente coinvolgimento, in analogia con la percezione diretta e spontanea dell’incompiutezza e della caducità della sorte. Lorena Quarta sorveglia il chiaroscuro dei suoi contenuti, intreccia il dettaglio di ogni riflesso del senso intuitivo e riflessivo dei personali presentimenti, comunica, con l’efficacia alchemica di uno stile incarnato nella propria efficacia esplicativa, il tracciato di ogni percorso sensibile, indica i luoghi accessibili della memoria come dimore metaforiche delle proprie rimozioni, accoglie la natura come la manifestazione di luce e ombra, il passaggio di illuminazione, l’indirizzo di un impulso fragile e forte al tempo stesso, nella costante grazia dell’io poetico e del lirismo epigrammatico. L’inevitabile confessione della vulnerabile condizione umana, svela l’attenzione intimista alla precisa cognizione dell’inquietudine, l’imperfetta e indecifrabile conseguenza di ogni interrogativo inconscio assorbe i testi poetici e fa da sfondo all’avvertimento del caos, al recupero dei ricordi lungo l’invisibile asse della partecipazione affettiva.

La poesia di Lorena Quarta evidenzia la presenza incisiva delle conferme coraggiose della volontà, rinnova le spiegazioni dei comportamenti in relazione con l’irrequietezza delle situazioni, richiama e conserva il valore fermo dell’esperienza, segue l’ascolto della natura e delle sue trasformazioni, mantiene incontaminata la resistenza dello stare al mondo, in un intonato parallelismo tra desideri e illusioni, tra certezze e perplessità, dove la comprensione dell’arrendevolezza è il segno realistico della provvisorietà.

Il libro è anche un devoto omaggio alla lingua italiana, alla sua tradizione latina, alle componenti eloquenti e interpretative della linguistica, ricca di allegorie, arguzie stilistiche, decifra la compostezza dei componimenti con il compimento dell’ars oratoria. La scrittura di Lorena Quarta contempla l’accordo dei segmenti affascinanti del talento nella maturità di esprimersi, affida l’esercizio del discorso al rigoroso dilemma tra ragione e sentimento, l’interferenza della realtà e il conflitto dell’immaginazione, riscopre il tributo nella preghiera laica dedicata all’irresolutezza del buio, nell’intesa di un’esigenza, solenne e profetica, di condividere la luce delle storie.

 

 

Testi scelti

tratti da La simmetria dell’orchidea

 

 

SCRUPOLI

 

Venti di coscienza

che spirano sempre

in direzione contraria

ai tuoi desideri.

 

 

SOGNI

 

Fintanto

che i castelli

sono in aria

nessuno

può udire

il loro crollo.

 

 

SUPER PARTES

 

Siamo bravi

a sputare sentenze,

meno bravi

a digerire giudizi.

 

 

TEMPUS FUGIT

 

Tempo tiranno, tempo al tempo,

e intanto i momenti si sprecano,

messi uno accanto all’altro,

pile di istanti e di rimpianti,

uccisi da errori di percorso

senza possibilità di correzione.

Fugge il tempo ma lo rincorro,

un ultimo attimo da assaporare,

gioco con l’orologio una guerra

impari con la speranza che il mio

treno non sia ancora partito.

 

 

IMPRIMATUR

 

Impresso a fuoco nella

materna memoria tutto

prende la forma di

roccia sedimentaria

immanente e imponente,

massi accumulati

a strati nel tempo che

tenaci resistono all’

usura di un’intenzionale e

ragionata rimozione.

 

 

NOIA

 

Non si contano ormai più le

ore sempre uguali a se stesse e l’

inerzia nel non cambiare le cose

aleggia come un fortunoso alibi.

 

 

DESTINO

 

Domandami del futuro

e aspetta la mia risposta,

scoprirai che non sono io a

tenere le fila dell’esistenza.

Il mondo è governato dal caso ma

nel caos di mille avvenimenti

ogni coincidenza la chiami destino.

 

Rita Bompadre

Centro di Lettura “Arturo Piatti”

 

 

Lorena Quarta, La simmetria dell’orchidea

Eretica, 2024, pp. 146, € 15,00


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