L’uguaglianza fa a pugni con la fraternità (Cacciari). Il “prossimo” (strana parola, che mette agitazione) che è al tempo stesso hostis e hospes, cioè nemico e ospite, collabora alla realizzazione della nostra identità, perché “umano” significa apertura (Caterina Resta). Certo, la paura c’è sempre, non la si può negare, bisogna anzi averne cura perché essa rappresenta un elemento essenziale nella costruzione di una relazione di ospitalità (Cacciari). L’ospitalità, infatti, viene prima dell’ostilità (Caterina Resta). Manca, tuttavia, una tematizzazione - così mi sembra - del tradimento, dell’ospite ingrato, della serpe in seno, dell’ultimo bacio, quello che lascia il segno sulle mani, sui piedi ... (mb)
http://terraceleste.wordpress.com/2009/09/29/massimo-cacciari-e-caterina-resta-riflessioni-sullestraneo