One Shot
18. Silvia Monti domanda ad Anna Lamberti Bocconi
08 Settembre 2009
 

 

Ahi settembre, mi dirai... canticchio sempre alla fine delle vacanze. Che son davvero finite. (Almeno per me...).

E son contenta di ricominciare con Anna Lamberti Bocconi. Una poetessa con una voce propria, personale. Una scrittrice, anche, e autrice di canzoni. Una persona sincera.

 

 

Come mai la scelta di collaborare anche con cantanti e cantautori?

 

Non è stata una scelta ma un caso. Tendenzialmente quando mi si propone qualcosa di nuovo e prestigioso, o anche semplicemente piacevole, io dico di sì. Vero è però che dopo ci ho preso gusto. La differenza tra poesia e canzone è grande, strutturale: la parola poetica ha la melodia dentro, che la spinge senza tregua; la parola cantata ha la melodia fuori, che la trasporta. In questo senso fare poesia sembra marciare, correre, e fare canzone sembra volare, planare. Perciò quando, dopo una vita di maratona solitaria, Fossati mi ha invitato a un viaggio in aereo io ho accettato. Poi son venuti Mannoia, Vanoni e Onorato. Senza contare che è molto gratificante, a giochi fatti, mettere il CD e ascoltare i propri testi propagati nell'aria, pronti per il cielo, intonati da quelle belle voci, con l'orchestra e tutto!

Ho scritto anche delle liriche per canzoni “a priori”, pensate come tali quindi semplici, cantabili e con il ritornello. Eccone una ancora in cerca di musica, dedicata alle donne filippine che lavorano qui.

 

 

7000 ISOLE (canzone)

 

Notte notte con milioni di anni

vieni a sciacquarmi il cuore, che avrei tanto da dire,

manda un bacio a mio figlio, fammelo dormire,

e butta giù una stella

sui grattacieli e le baracche di Manila.

 

Notte notte una notte mi son sognata

che mi mettevo una cintura di pietre e fuoco

e poi partivo su una nave infinita

dicevo addio per sempre

agli ubriachi e alle risacche di Manila.

 

E come una collana colorata

di settemila isole

l'oceano ci cantava e ci donava

una canzone incomprensibile.

 

Notte sei lunga nella stanza di servizio

noi così minute e svelte come dei bambini

leggiamo le riviste della stampa sprecata

poi si chiudono gli occhi

come al mattino nella nebbia di Manila.

 

Notte buia da questa parte dell'emisfero

che ho tanto lavorato e che non riesco a dormire

penso a tutte le perle che infila il mare

e se le porta via

e le rovescia sulle spiagge di Manila.

 

E come una collana colorata

di settemila isole

l'oceano canterà e regalerà

la sua canzone incomprensibile.

 


Anna Lamberti-Bocconi è nata a Milano nel 1961.

Ha pubblicato alcuni volumi di poesia: Sale Rosso (1992) con Stampa Alternativa, Crasi (1994) e Una poesia (1999) con Pulcinoelefante, Il vino di quella cosa (1995, ristampa 2004) e Devi chiamarmi sempre (2005) con Campanotto. Suoi lavori sono apparsi in diverse antologie.

In prosa: la storia di viaggio Sola sul cammino (1999) con Xenia; il saggio La forza della preghiera (2000) con Sperling e Kupfer; la storia di un’amicizia, Sono stato quel ragazzo (2005), con Società Editrice Barbarossa.

Come autrice di testi di canzoni, ha collaborato con Ivano Fossati (in Discanto), Fiorella Mannoia (in Gente comune), Ornella Vanoni (in Argilla), GianCarlo Onorato (in Io sono l’angelo e Falene).

Conduce laboratori di scrittura poetica.

È redattrice del lit blog La poesia e lo spirito.

 

È appena uscito il suo primo romanzo, Rumeni - Romanzo di storie, per Stampa alternativa.


www.filosofipercaso.splinder.com

 

s.


TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - R.O.C. N. 7205 I. 5510 - ISSN 1124-1276