Notizie e commenti
Psichiatria e scuola 
Il “Comitato dei cittadini per i diritti umani” lancia un allarme
12 Aprile 2006
 

Nelle scuole sta entrando sempre di più la psichiatria. In diverse scuole si effettuano screening e test psicologici, convincendo presidi ed insegnanti con motivazioni di “tutela del benessere” del bambino per “presunti” disturbi dell’apprendimento, che devono essere rilevati precocemente e tempestivamente, per poi predisporre adeguate strategie di prevenzione, tutto questo al punto che la scuola sembra diventare una clinica ospedaliera.

Su tutto il territorio ci sono corsi di formazione per insegnanti e seminari per i genitori, per fornire “strumenti di conoscenza” relativi ai cosiddetti “disturbi di apprendimento” e sul disturbo da “Deficit di Attenzione e Iperattività” (Adhd), sindrome alquanto controversa.

L’idea propagandata è che la peggiorata condizione dei nostri giovani giustifica l’adozione di misure quali “uno screening per disturbi mentali o comportamentali”. Si utilizzano questionari, dalla scuola materna fino alle superiori, per esaminare bambini e adolescenti perché la psichiatria sostiene di poter identificare i bambini “a rischio” di instabilità, i bambini antisociali e persino quelli violenti.

La totalità dei programmi psicologici o psichiatrici per bambini si fondano sul tacito assunto che “esperti” di salute mentale conoscano tutto sulla mente e sui fenomeni mentali, che conoscano un miglior stile di vita, un miglior sistema di valori e che sappiano come migliorare la vita dei bambini; una conoscenza che andrebbe oltre la comprensione e le facoltà non solo dei genitori ma di chiunque altro nella società.

La pedagogista Beverly Eakman, autrice di Cloning of the American Mind afferma: «Il termine ‘screening’ assume un nuovo significato dal momento che i bambini, e di conseguenza, i loro famigliari, sono esaminati alla ricerca di ipotetici ‘segnali’ di disturbo mentale… col risultato che tali analisi vengono poi conservate in sistemi a trasferimento elettronico pieni di rimandi incrociati…».

In Italia, nonostante si proclami il rispetto della privacy, in alcuni questionari, al posto del nome del bambino viene utilizzato un codice che può identificare il bambino. In altre parole il bambino, una volta “esaminato”, potrà contare sul fatto che queste informazioni saranno permanentemente registrate nella sua scheda di valutazione scolastica.

Ma quanto sono informati i genitori di questo? È diritto di ogni cittadino essere completamente informato su interventi che riguardano la sua persona e un genitore, di qualsiasi intervento che riguarda suo figlio.

Se tuo figlio è stato sottoposto a questionari psicologici o psichiatrici, test, valutazioni o programmi psicologici senza il tuo consenso, o conosci qualcuno che ha subito danni in seguito a diagnosi e/o trattamenti psichiatrici contatta il:


Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani Onlus

e-mail: ccdu.milano@tiscali.it

tel.: 02 36510685


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