Nell’ultima modernità, dominata, a quanto sembra, da nuove religioni politiche, Dio sarebbe tornato ad abitare la scena pubblica contemporanea. Così Battioni, in un colloquio con Giulio Maria Chiodi, professore di Filosofia Politica all’Università dell’Insubria, esperto di “simbolica” del potere e antico collaboratore di tellus, per rievocare il tema di un convegno su “Religione e politica nella società post-secolare” tenutosi a Roma nello scorso settembre. Ma l’assunto mi pare troppo ardito. Più che Dio direi la Chiesa e, più che la Chiesa, direi il Vaticano, che non è lo stesso che Dio. Ma più intrigante è il fatto che a misura di quanto si pubblicizza, tanto più Dio si fa piccino là dov’era il suo posto storico-teologico: l’interiorità dell'uomo. (mb)
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