A proposito dell’informazione diffusa ieri dal C.G.D. nazionale in ordine alla circolare della ASL di Milano del 18 giugno scorso che vieta ai suoi medici di fare educazione sessuale agli studenti sotto i sedici anni, vogliamo far presente l’ordinanza della Corte di Cassazione n. 2656 del 5 febbraio 2008 con la quale la Corte rigetta il ricorso dei genitori di un alunno di V elementare che avevano denunciato la dirigente di un Istituto di Bolzano nel quale veniva impartita “educazione sessuale” agli alunni senza aver acquisito il consenso dei genitori.
La sentenza è importante: 1) poiché non pone alcun limite d’età per l’introduzione della materia in questione; 2) poiché ritiene che - come avviene per tutte le altre discipline - sia il Collegio dei docenti a formularne la programmazione, senza acquisire il consenso dei singoli genitori, anzi a prescindere dalle loro convinzioni, esattamente come avviene per le altre discipline; 3) poiché sottolinea la funzione educativa della scuola statale, ne valorizza gli obiettivi formativi garantiti dal rispetto dei principi costituzionali (educazione alla cittadinanza, libertà d’insegnamento dei docenti, pluralismo delle conoscenze...).
L’ordinanza può essere letta integralmente in internet (“Corte di Cassazione ordinanza n. 2656 del 5 febbraio 2008”) e in questo momento conoscerla può rivelarsi utile...
Antonia Sani
Associazione nazionale Per la Scuola della Repubblica