Sara Pozzato: Gabriel Fauré, Barcarolle No 1 Op 26. Musica & Web 5
Gabriel Fauré
Gabriel Fauré 
26 Luglio 2009
 

Quando l'incedere sembra perdere il ritmo, essere quello di storpio, quando con un tonfo sordo si è infine caduti e, smarrita ogni stella, non c'è orientamento nemmeno al dolore, quando perdersi nella dissolvenza di sé sul ciglio di strade di vento pare l'unico possibile destino e il ribellarsi banalità, ecco, dopo una notte impastata di silenzio, di nero e di vuoto, l'orecchio dal nulla torna a sentire in distanza le note, e il sangue a pulsare flebile nelle vene dei polsi chiari. Ancora il suono giunge a consolare discreto, come carezza di madre.

 

www.youtube.com/watch?v=s-hHdQ8FXTM&feature=related

 

Le mani del pianista, Albert Ferber, invitano a rialzarmi, e restituiscono il tempo al mio passo, leggerezza al cuore pesante. Sembrano prendermi l'ovale del viso, carezzarlo, sfiorare le dita i miei polsi. E forse dolcemente, come nei ricordi.

 

Ed è questa musica, tenue e perfetta, luce d'alba di timidi pastelli, che mi convince a riprendere la strada, anche se sconosciuta rimane sempre la meta.

  

Sara Pozzato


TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - R.O.C. N. 7205 I. 5510 - ISSN 1124-1276