Sopra le foglie di gelsomino che da anni le ospitano in primavera fino ad autunno inoltrato, non hanno avuto timore di me che sentivano a fianco, amorosa custode del loro amarsi.; quell'amarsi forte di due corpi in uno, steso a protezione, plasma l'immagine e la proietta in un dopo che avverto come cura - custodia - canzone - fisicità dispiegata alla conoscenza della pelle e sorriso in un sonno che sappia di sogno e distingua la sessualità dall'eros ,restituendo a quest'ultimo una sacralità troppo spesso dismessa.
La natura non ha paura d'innamorarsi e per questo può crescere e arricchirsi donando al vento e alla memoria una foglia che è stata talamo e passione.
Arriverà un'altra estate insieme alla certezza di nuova verginità.
Patrizia Garofalo