Arezzo Festival 2009 (13-18 giugno)
Piazze del centro storico (LaAV)
e villa Godiola (loc. San Fabiano)
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“ArezzoFestival”, nella sua nuova veste, diventa un insieme di festival e presenterà le seguenti sezioni:
AREZZO TEATRO, in collaborazione con l'Accademia dell'Arte, con la partecipazione di numerose Università europee e americane, previsti spettacoli, concerti e seminari ed una particolare attenzione al teatro fatto da disabili valorizzando altre realtà del territorio;
AREZZO POESIA, in collaborazione con Nausika, con la partecipazione di poeti, scrittori, artisti, con le performance del Premio “Sergio Manetti”, poeti ospiti, contaminazioni tra poesia e musica, contest poetici, il premio per performance tratte da libri di poesia “Sergio Manetti- ArezzoPoesia”, in collaborazione con l’azienda vitivinicola “Montevertine” che ha riscosso un’incredibile successo lo scorso anno con oltre 55 gruppi di performer;
AREZZO CINEMA in collaborazione con Cineforum 2 e Sentieri Selvaggi, prevista una rassegna sul cinema di film “invisibili” e incontri con registi, attori e critici;
AREZZO BAMBINI, laboratori partecipativi, incontri con autori di libri per bambini, teatro per bambini, spettacoli, animazioni e tanto altro ancora in collaborazione con Koiné; sono già previste collaborazioni con editori di livello nazionale che hanno richiesto di partecipare all’evento, laboratori, spettacoli, reading per bambini, incontri con autori, seminari per insegnanti ed educatori;
AREZZO LaAV (Letture ad Alta Voce), in collaborazione con i circoli LaAV presenti sul territorio nazionale, coordinati da Nausika con la realizzazione del corso base gratuito per lettori LaAV.
E inoltre:
> workshop gratuiti con alcuni dei migliori registi, coreografi ed attori italiani ed internazionali
> il concorso ArezzoPoesia premio “Sergio Manetti”
> strutture convenzionate per soggiornare ad Arezzo
PREMIO “Sergio Manetti” AREZZO POESIA
II edizione – Arezzo, 14-19 giugno 2009
Sergio Manetti è stata una figura atipica di imprenditore, capace di coniugare al notevole fiuto ed alle capacità manageriali un interesse forte per la cultura in genere, l’arte e la poesia in particolare. Capace di passare dall’industria del ferro all’intuizione della potenzialità del Sangiovese creando il “Pergole Torte” – una delle più prestigiose etichette italiane (e persino nella bottiglia trasuda l’amore di Manetti per l’arte, grazie ai preziosi ritratti del pittore ed incisore Alberto Manfredi) – ma contemporaneamente di tenere per alcuni anni una rubrica intitolata “Vino e cucina” sul quotidiano La Repubblica, collezionista infaticabile (dai quadri alle spille da cravatta, dai bastoni da passeggio, alle sculture moderne sino ai cataloghi d’arte, ordinati con cura certosina per anni e testimoni muti del gran numero di mostre visitate), editore di libri preziosi composti da lui stesso ed infarciti di omaggi letterari di amici e conoscenti, suscitava una naturale curiosità ed interesse in tutti quelli che gli stavano intorno perché era genuinamente curioso e interessato alle cose, alle persone, alla cultura.
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