Mi rivolgo a tutti gli uomini politici cattolici che governano il Paese.
Considerato che la forbice tra i ricchi e i poveri si va sempre più allargando, che cosa state facendo concretamente a beneficio dei ricchi, i quali, loro malgrado, stanno traendo vantaggio anche dalla crisi economica in atto? Voglio dire: quali provvedimenti state prendendo al fine di evitare loro guai seri e magari anche l'inferno?
Certamente ricorderete le parole di Gesù: “Guai a voi che siete ricchi, perché avete già la vostra consolazione”. Non vi fanno pena dunque coloro che adesso ridono, ma che sono condannati ad essere tristi e a piangere, sempre secondo le parole di Gesù nel famoso discorso della montagna?
Ma credo d'aver capito: i ricchi non vi piacciono, come non piacevano a Gesù, e per questo lasciate che si arricchiscano sempre più, così da favorire la loro rovina; mentre vi piacciono i poveri, come piacevano al Signore, e per questo lasciate che diventino sempre più poveri, così da accrescere la loro beatitudine. Disse, infatti, il Signore: “Beati voi, poveri, perché vostro è il Regno di Dio”.
È così?
Renato Pierri