Giochi senza frontiere nella Repressione. Oblò Mondo 2
17 Maggio 2009
 

Da Mosca alle nostre coste sembra che il gioco di alcuni governi sia la repressione e la negazione dei diritti di libertà e dell'uomo. Oblò Mondo prosegue queste terrestre navigazione e ricognizione. Tellusfolio in questa tempèrie intende navigando e consegnandosi alla navigazione “mappare” quanto accade. Non ridursi ad un'isola caraibica come Cuba ma inserire tutto il contesto, appunto globale. Solo così è possibile uscire da contrapposizioni ideologiche novecentesche, individuare i nuovi totalitarismi o autoritarismi mediatici, approntare contromisure e nuovi strumenti di libertà e di lotta. In questo movimento giocoforza che Tellusfolio modifichi anche la sua struttura e organizzazione per adeguarsi alla bisogna. Accogliendo nuove sezioni, collaboratori, voci, testimonianze, e rapporti con la carta stampata e i movimenti.

(Claudio Di Scalzo discalzo@alice.it)

    

  

  

Giochi senza frontiere nella Repressione

 

La Musica diventa sempre più cupa in tutta Europa, malgrado l'ottimismo di Chi vede segnali di ripresa per i suoi affari: a Mosca “una manifestazione di protesta organizzata a poche ore dall'inizio della finale del festival della canzone europea, Eurovision Song Contest” ha visto 83 gli attivisti arrestati, 51 i manifestanti fermati.

Prima della conclusione dell'Eurovision Song Contest, detto in italiano Eurofestival, una manifestazione di gay e lesbiche, improvvisa e non autorizzata, ha visto rastrellamenti ed arresti a Mosca, sede dello Spettacolo Musicale, organizzato dall'EBU, che è un ente radiotelevisivo, fondato il 12 febbraio 1950 da 23 radio-televisioni nazionali di stati dell'Europa e del bacino del mar Mediterraneo e che oggi vanta 52 radio-televisioni membri e 29 associati.

La manifestazione si è tenuta a sorpresa nella collina dei passeri, area della città vicino all'università Lomonosov. Gli altri sono stati fermati in centro, dov'era inizialmente stato convocato il gay pride, non autorizzato dal sindaco Iuri Luzhkov. Qui si erano radunati anche i rappresentanti delle destre, soprattutto ultraortodossi e nazionalisti. Tra gli arresti spicca il nome di Nikolai Alexeyev, creatore del sito on-line 'GayRussia.ru' e principale organizzatore della manifestazione. Fermati anche un uomo vestito con un abito da sposa e un attivista gay originario degli Usa. L'omofobia è molto diffusa in Russia, che considerava l'omosessualità un crimine fino al 1993, mentre ha cessato di considerarla una malattia mentale solo dal 1999.

Vale la pena ricordare che l'EBU gestiva oltre la produzione dell'Eurofestival, ancora presente, anche Giochi senza frontiere.

Le Frontiere a quanto pare rimangono ben stabili e i Giochi chiamano nome: l'Ordine degli Spettacoli avanza nel mondo, come la Democrazia, come i Diritti. Souriez in Musica. Games Without Frontiers.

I venti di guerra cantati da Peter Gabriel nel 1983 , soffiano forte: sono giochi senza frontiere-guerra senza lacrime.

    

Doriana Goracci


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