Diario di bordo
Enea Sansi. Franceschini, gli impegni, Pannella, il referendum
10 Maggio 2009
 

È da due giorni che sento, come tutti voi, Dario Franceschini ripetere che “gli impegni si rispettano fino all'ultima parola”. Il riferimento è al Decreto per la ricostruzione in Abruzzo, ritenuto insufficiente e inadeguato alla bisogna.

Giusto, anzi giustissimo.

Fino all'ultima parola”, e ripetuto insistentemente, a chiare lettere, significa “fino in fondo” e anche “sempre”. No?

Bene. In occasione delle ultime elezioni politiche, nell'ambito delle trattative per la partecipazione dei radicali alle liste del Partito democratico, la dirigenza di quest'ultimo disse che la candidatura di Pannella fosse inopportuna mentre la sua figura sarebbe stata perfetta per le europee: “il posto giusto per Marco era il Parlamento europeo”. Come la mettiamo, Franceschini, con gli impegni da rispettare... fino all'ultima parola?

Il paragone vi sembra inappropriato, troppo “di parte”?

Bene. Durante la campagna elettorale del 2006, si sbraitò – Ds, Margherita, l'Ulivo tutto – contro la “legge porcata” e si promise (lo fece anche il candidato a capo del Governo, Romano Prodi, come ebbi occasione di ricordare in un precedente intervento), in caso di conquista della maggioranza, la sua “immediata abrogazione”. Come sapete, non se ne fece nulla e così ci ritroviamo ora con questo referendum assurdo, con il Pd che si avvia a sostenere il «Sì», con Berlusconi e il Pdl (!?), che da “porcata” la renderebbe... “porcifera”. Bel rispetto degli impegni, non c'è che dire!


Enea Sansi


TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - R.O.C. N. 7205 I. 5510 - ISSN 1124-1276