Franco Volpi, il traduttore rigoroso e versatile, il fedele cronista della rinascita della filosofia pratica in Germania, lo studioso insostituibile di autori come Heidegger, Nietzsche, Carl Schmitt e di altri, oggi meno vulgati, ma che voglio citare egualmente, pensatori come Romano Guardini e Rosa Luxemburg, è morto il 15 aprile di quest’anno travolto, a un incrocio, sulla sua bicicletta, a San Germano sui Berici, in provincia di Vicenza. Il «Dizionario Bompiani dei filosofi contemporanei», curato da Pier Aldo Rovatti (Milano 1990), gli dedica cinque righe. Al filosofo torinese Gianni Vattimo ne sono toccate ben sessantacinque. (mb)