L'emendamento del Governo al testo della class action licenziato dalla Commissione Giustizia è importante perché recepisce alcune delle parti del disegno di legge che avevo presentato ad inizio legislatura e che, rifacendosi alle norme Usa, intendeva dare una risposta di fattibilità e di uso diffuso ad un testo che, come quello approvato a suo tempo dalla Finanziaria del 2008, creava solo i privilegi di alcune corporazioni di avvalersi di questo strumento.
Ma non va bene in assoluto, perché presenta una lacuna non secondaria a cui cerco di rimediare con la presentazione di una serie di emendamenti.
La lacuna è che l'uso di questa azione giudiziaria collettiva è sì consentita a chiunque, ma non a chi non è utente e consumatore, così come definito nell'attuale Codice del Consumo. Per cui, per esempio, i consumatori potrebbero avviare una class action contro un'azienda automobilistica per un difetto diffuso su un modello di un'automobile da loro acquistata, ma altrettanto non potrebbero fare i concessionari che -ingannati anch'essi- hanno contribuito alla diffusione di quelle auto difettate. Si tratta, cioè, di applicare questa forma di rivalsa giudiziaria a tutti coloro che patiscono le conseguenze di un comportamento presunto illecito applicato su larga scala ad una parità di soggetti, indipendentemente se questi siano consumatori o utenti finali.
Qui gli emendamenti depositati:
Emendamenti al testo del Governo 30.0.1 (Modifiche all'articolo 140-bis del decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206), art. 30 bis. (Azione di classe).
Comma 1. Cassare «consumatori e degli utenti» e sostituire con «cittadini».
Comma 2.
Punto a). Cassare «consumatori e utenti» e sostituire con «cittadini».
Punto b). Cassare «consumatori» e sostituire con «cittadini». Dopo «prodotto» aggiungere «o servizio». Dopo «produttore» aggiungere «o fornitore».
Punto c). Cassare «consumatori e utenti» e sostituire con «cittadini». Cassare «o da comportamenti anticoncorrenziali» e sostituire con «,da comportamenti anticoncorrenziali, da violazioni contrattuali o extracontrattuali».
Comma 3. Sostituire «consumatori e utenti» con «cittadini».
Comma 12. Sostituire «degli utenti e consumatori» con «dei cittadini».
Donatella Poretti