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Al Sala Umberto di Roma Don Rodrigo fa dimenticare la crisi …almeno un paio d’ore
11 Aprile 2009
 

Il Teatro “Sala Umberto” per le festività pasquali ha in scena fino al 14 aprile la gradevolissima commedia musicale di Carlo Buccirosso I Compromessi Sposi, rivisitazione in chiave satirica del noto romanzo manzoniano, di cui ripercorre le vicende sostanziali, attraverso i personaggi principali e mantenendo immutate atmosfere, ambiente e costumi, ma dando una visione della realtà riportata ai giorni nostri.

Buccirosso è stato un ottimo Cirino Pomicino nel Divo di Sorrentino, nonché spalla comica per anni di Vincenzo Salemme sia a teatro che al cinema, insieme a Maurizio Casagrande e Nando Paone per diversi spettacoli e film, tra cui E Fuori Nevica e L'amico del cuore.

Il pubblico dal palato fine ha avuto modo di constatare che forse la fortuna di Salemme è dovuta, in gran parte, proprio alle performance di questa spalla, che ha la faccia e il fisico del comico, nonché una mimica e un’inimitabile capacità di modulare il tono della voce che lo rendono assolutamente irresistibile, anche se si mette a leggere i necrologi o le previsioni del tempo.

 

Buccirosso con la propria compagnia teatrale ha recentemente messo in scena tre spettacoli: I compromessi sposi, Vogliamoci tanto bene e Napoletani a Broadway, approdando con il primo a Roma, dopo anni di tournée campana, che hanno sempre registrato il tutto esaurito e ottimi consensi.

La parodia del testo manzoniano è a metà tra il musical e la commedia, costruito in maniera da rispettare quasi fedelmente il canovaccio del romanzo, stravolgendone in maniera geniale i dettagli della trama e le caratteristiche dei personaggi al punto che lo spettatore, mentre ha quasi la sensazione di trovarsi ai piedi dei monti di Lucia, in prossimità del Lago di Como, si trova improvvisamente catapultato nel golfo di Napoli.

Tutto questo grazie ai personaggi che improvvisamente cambiano accento, e che riescono ciascuno ad alternare inflessioni dialettali anche di tre regioni nella stessa scena, con un Don Abbondio parte…nopeo e parte lombardo, un Innominato corleonese e tutti gli altri personaggi che masticano i dialetti di mezza Italia, anche se, ovviamente, il più utilizzato è il linguaggio per eccellenza del teatro comico, ossia quello napoletano.

 

La storia narra di Don Rodrigo, usuraio originario di Acerra, che decide di emigrare al Nord con i suoi due scagnozzi sulle rive del lago di Como, per tentare di rivitalizzare la propria attività finanziaria, ormai compressa dall’insopportabile concorrenza e dalla crescente inflazione di organizzazioni similari su tutto l’entroterra campano.

Vittime designate delle sue lusinghe finanziarie sono a turno Don Abbondio, Perpetua, Agnese, Renzo, e la stessa Lucia, oggetto di costanti lusinghe ed agevolazioni economiche riguardo ai tassi di interesse praticati dall’usuraio campano in terra lombarda.

Don Abbondio è alle prese con la sua prorompente Perpetua; Lucia, ignara ma maliziosa, canta come un'asina, desidera un vestito da sposa in minigonna e si lascia trasportare dalle vicende senza nessun freno razionale; Agnese, preoccupata per la sorte della figlia, si accompagna a un divertente trio di popolani, che intramezza le scene con gustosi spazi musicali; e soprattutto Don Rodrigo, interpretato dallo stesso Buccirosso, che si mostra duro e perfido strozzino per poi lasciarsi scoprire e svestire nell'intimo momento del bagno, regalando al pubblico attimi di pura comicità.

L’organizzazione, ispirata al sistema della “minaccia da picciotto siciliano”, porta Don Rodrigo e i suoi “bravi” al cospetto dell’Innominato, padrino del lago di Como, cui sono costretti, loro malgrado, a chiedere un cospicuo aiuto economico per il sostentamento della loro attività.

 

Tutto lo spettacolo è un omaggio alla tradizione letteraria e teatrale ma anche musicale italiana dove, utilizzando i dialetti regionali, si ritrovano i toni caldi di “Marinella” di De Andrè, le note scherzose di “Io sò pazz” o le più impegnate di “Perdere l'amore” o “Più bella cosa non c'è”, riviste e corrette per l'occasione.

Buccirosso è attorniato da Graziella Marina, Maria Del Monte, Gianni Parisi, Claudiafederica Putrella, Giordano Bassetti, quattro cantanti ed un corpo di ballo con le coreografie curate da Fabrizio Angelini.

 

Teatro: Sala Umberto

Città: Roma

Titolo: I Compromessi Sposi

Commedia scritta e diretta da Carlo Buccirosso

con Graziella Marina, Maria Del Monte, Gianni Parisi, Claudiafederica Putrella, Giordano Bassetti

Scene: Gilda Cerullo

Coreografie: Fabrizio Angelini

Costumi: Maria Pennacchio

Parrucche: Antonio Luciano

Arrangiamenti musicali: Diego Perris

Periodo: fino al 14 aprile

 

Lucio De Angelis

(da Notizie radicali, 7 aprile 2009)


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