Oblň cubano
Yoani Sánchez. Montecchi e Capuleti
11 Aprile 2009
 

Dal blog Generación Y

10 aprile 2009



Montescos y Capuletos

¿Cuál fue el origen del conflicto entre la familia de Romeo y el poderoso clan donde nació Julieta? Recuerdo la escala en el balcón, las promesas de regreso y el destierro en Mantua, pero no puedo precisar la chispa que desató la confrontación entre ambas estirpes. Muchos jóvenes cubanos, al igual que los enamorados de Shakespeare, han nacido en medio de un conflicto del que apenas si pueden ubicar sus motivos. Crecieron a la sombra de la rivalidad entre el gobierno cubano y las administraciones norteamericanas; se amamantaron bajo el resentimiento que habían provocado –o padecido– sus padres y sus abuelos.

Hoy, estos que no rebasan los treinta, tampoco pueden ubicar el comienzo de unos rencores de los que no son responsables. Miran hacia adelante y les parece normal que algún día Montescos y Capuletos mezclen su sangre en una prole común, superen las espadas y los venenos. No vamos a poder impedirles que se amen, evitemos entonces que simulen un odio que no sienten; sobre todo que finjan suicidarse para complacer a los mayores.


Yoani Sánchez



Montecchi e Capuleti

Quale fu l’origine del conflitto tra la famiglia di Romeo e il potente clan nel quale nacque Giulietta? Ricordo la scala nel balcone, le promesse di ritorno e l’esilio a Mantova, ma non sono in grado di determinare la scintilla che produsse lo scontro tra le due stirpi. Molti giovani cubani, come gli innamorati di Shakespeare, sono nati nel bel mezzo di un conflitto del quale a stento riescono a percepire i motivi. Sono cresciuti all’ombra della rivalità tra il governo cubano e le amministrazioni nordamericane; sono stati allattati sotto il risentimento che avevano provocato - o sopportato - i loro genitori e i loro nonni.

Oggi, le persone che non arrivano a trent’anni, non possono neppure capire come è cominciato quel rancore del quale non sono responsabili. Guardano avanti e sembra normale che un giorno o l’altro Montecchi e Capuleti mescolino il loro sangue in una prole comune, passando sopra spade e veleni. Visto che non possiamo impedire che si amino, evitiamo che simulino un odio che non provano; soprattutto che fingano di suicidarsi per compiacere i più anziani.


Traduzione di Gordiano Lupi


TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - R.O.C. N. 7205 I. 5510 - ISSN 1124-1276