Doriana Goracci: In materia di migrazioni povere e ricche
01 Aprile 2009
 

Da giorni non ho letto nessuna notizia… apro stasera e mi appaiono le centinaia di arrivi e morti, vengono dalla Sicilia. Si parla di “Tragedia al largo della Libia, dispersi 200 migranti”. Si parla di “A Lampedusa 600 migranti in poche ore”. Sbarchi come ha detto il ministro dell’Interno Roberto Maroni, che «termineranno il 15 maggio prossimo, quando entrerà in vigore l’accordo siglato dal governo italiano con quello libico sul pattugliamento congiunto delle coste». Leggo pure al 30 marzo che c’è stata al “Gf9, la notte della scatenata festa hawaiana”, chissà in quanti l’hanno “guardata”… Migrano anche i direttori dei giornali, in queste stesse 24 ore, avvicendamenti di notizie e nuovi padroni dell’Informazione… C’è stata una donna decapitata per gelosia dal marito a Catania, perché chattava in internet.

Si Offre e non si Domanda sulle Borse tutte.

Ma Noi per nostra fortuna abbiamo l’Ora Legale, almeno quella è entrata in vigore, senza chiedere il permesso a nessuno. Abbiamo dormito un’ora in meno domenica scorsa per vedere un barlume di luce in più e chiederci se mai volessimo farlo, se è tempo di migrare… da queste logiche liberali conclusioni, e sfogliare le pagine del caro George Orwell, 1984… già passato come l’utopia negativa. Nessuna paura c’è il Grande Fratello.

 

Doriana Goracci


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