Prodotti e confezioni [08-20]
Sistema bibliotecario pubblico/ “Accessibilità ed efficienza del prestito libri” 
Intervista con Alberto Benini, Direttore della Biblioteca di Morbegno
14 Febbraio 2009
 

La società globale e pervasa dall’informatica pone problemi inediti sia al bibliotecario sia all'utente e ridisegna il ruolo della biblioteca, aprendo nuove prospettive di sviluppo. Per cercare di capire cosa sia la biblioteca “ibrida” (la biblioteca che deve gestire questa fase di coesistenza fra la tradizione della carta e l'innovazione dell'elettronica), in particolare sul nostro territorio provinciale, ho pensato di proporre alcune interviste ai Direttori delle principali biblioteche della Valtellina e Valchiavenna. Iniziamo con quella più vicina al Gazetin, cioè la Biblioteca civica “Ezio Vanoni” di Morbegno.

Ho avuto modo di incontrare il nuovo Direttore lo scorso autunno, quando con i miei alunni e le mie colleghe abbiamo effettuato una visita in biblioteca per far conoscere ai bambini la struttura e i servizi che essa offre, come continuazione del lavoro già iniziato in classe sull’“universo” libri. Sono poi tornata ad agosto, prima della chiusura estiva, per realizzare un’intervista -che qui di seguito vi proponiamo- con Alberto Benini.

 


Da quanto tempo è il nuovo direttore della Biblioteca civica di Morbegno?

Dirigo la Biblioteca Civica di Morbegno, dal luglio 2007, cioè da quando Renzo Fallati è andato in pensione.

Che tipo di esperienza ha già maturato in questo settore?

Ho diretto per dieci anni la Biblioteca di Colico, occupandomi negli ultimi sette anni anche del Sistema Bibliotecario Lecchese.

Da dove nasce la passione per il mondo bibliotecario? Quali libri predilige?

La passione per i libri è un’eredità familiare. I miei genitori avevano una libreria a Lecco. Sono laureato in Lettere, quindi mi è rimasto l’interesse per la letteratura italiana e la storia.

Mi risulta che si interessi anche di alpinismo…

Mi sono occupato di storia dell'alpinismo e di letteratura di montagna ed ho collaborato con ALPe altre riviste di montagna. Ha svolto attività di editingper il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico. Ho scritto diversi articoli e qualche libro sull’argomento. Il più recente una biografia dello scalatore lecchese Casimiro Ferrari, un vero “re della Patagonia” pubblicata da Baldini Castoldi Dalai.

Quali attività sono state svolte in questo ultimo anno dalla Biblioteca civica?

Abbiamo cercato di continuare sulla linea tracciata da Renzo Fallati, che negli anni aveva reso la biblioteca accessibile a tutti. Una volta frequentavano la biblioteca solo le persone di cultura, invece ora questo servizio è accessibile alle famiglie, agli stranieri. Nello scorso maggio abbiamo partecipato al progetto regionale “Fai il pieno di cultura” con un’apertura serale straordinaria della biblioteca e una domenica mattina dedicata ai bambini Abbiamo abbassato gli scaffali per rendere più agevole la consultazione dei libri, senza la presenza costante degli operatori. Molto importante è stato entrare a far parte del Sistema Bibliotecario della Valtellina, associazione di Comuni, che consente di condividere le risorse. Le biblioteche sono, già da diversi anni, collegate per via telematica ed utilizzano un corriere dipendente dall’Amministrazione provinciale, che si occupa di consegnare i libri da una biblioteca all’altra nel territorio provinciale. Compiti dei sistemi bibliotecari sono il coordinamento dei programmi delle biblioteche associate, il coordinamento delle acquisizioni di materiale librario e documentario anche attraverso forme di acquisto centralizzate, l'organizzazione e gestione comune dei servizi e delle iniziative culturali, ecc.

Quante persone lavorano in biblioteca?

Ci sono tre dipendenti a tempo pieno.

Ci sono dei volontari? Di cosa si occupano?

Ci sono due o tre volontari che si occupano principalmente del riordino dei libri restituiti e della preparazione al prestito di libri nuovi.

Quando sono venuta lo scorso autunno con le mie classi, i miei alunni sono stati molto contenti di poter visitare la biblioteca e di poter porgere delle domande. Avete in programma collaborazione con scuole o altri enti?

Ci sarebbero molte cose da fare in una biblioteca, che richiedono una certa professionalità e anche l’impiego di più risorse umane. Il nostro sforzo è teso a cercare di accogliere gli utenti e continuare a garantire un orario di apertura ampio, che favorisca l’accesso alla biblioteca da parte di tutti.

Personalmente ritengo che una biblioteca per prima cosa debba prestare i libri e far sì che la gente abbia i libri in tempo utile. Altre iniziative, sia di promozione alla lettura che più in generale di ambito culturale vengono concordate con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Morbegno.

Quali progetti ha per il futuro della biblioteca?

Vogliamo creare nuovi spazi aperti al pubblico con postazioni internet e rendere progressivamente sempre più facile agli utenti l’accesso ai libri.

 

 

Gli orari della Biblioteca civica “Ezio Vanoni”

 

- Dal 1° ottobre al 31 maggio:

Da martedì a venerdì 8:30-12:00 / 14:00-18:00

Sabato 9:00-12:00 / 14:00-18.00

- Dal 1° giugno al 30 settembre:

Da lunedì a giovedì 8:30-12:00 / 14:00-18:00

Venerdì 9:00-12:00 / 14:00-17:00

 

Paola Mara De Maestri paolamara@fastwebnet.it

(dalla Bottega letteraria” n. 38'l Gazetin, novembre 2008)

 

abbonamento cumulativo 'l Gazetin+TELLUS € 23,00 > labos@retesi.it


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