Doriana Goracci: Razzismo vecchio e nuovo. Una mappa per il web a febbraio.
03 Febbraio 2009
 

La Memoria difetta in Italia, in maniera sempre più strabiliante. Ne è passata appena una delle Giornate che raccontava di lager e fabbriche di morte dove ai cancelli era scritto che “Il lavoro nobilita l’uomo” e di Liberati. Vedemmo La Grande Storia che raccontava il Pane Amaro inghiottito dagli italiani «Il più grande linciaggio nella storia degli Stati Uniti avviene a New Orleans nel 1891. Le vittime sono 11 immigrati italiani. Fra la fine dell’Ottocento e la prima guerra mondiale, altri 28 immigrati italiani sono vittime di linciaggi»: era di lunedì 29 gennaio 2007 alle 23:50, non è bastato. Per gli smemorati ci è stata offerta un’altra serata, stavolta alle 21:30 su Rai Tre, andata in onda domenica 1° febbraio 2009, condotta dal giornalista Riccardo Iacona nella sua prima inchiesta “Presa in diretta”, con la prima puntata sui Migranti (consiglio di vedere l’“anticipazione” estiva del programma in questo video).

Ma se si è lavoratori, si può altresì circolare “liberamente in Europa”. Eppure con sdegno apprendiamo che nostri concittadini sono oggetto di scioperi xenofobi in Inghilterra, contro la presenza di lavoratori italiani.

 

Il ministro del Lavoro Sacconi oggi 2 febbraio ha dichiarato: «La libera circolazione dei lavoratori è un principio fondativo dell’Unione europea, che non può in alcun modo essere messo in discussione, pena la crisi del patto comunitario», aggiungendo: «Nel caso specifico poi - a margine della presentazione a Montecitorio del rapporto del Cnel sul lavoro che cambia - l’azienda si avvale di propri lavoratori specializzati non altrimenti sostituibili nel breve periodo imposto dall’immediata esecuzione dei lavori». Poi il ministro Sacconi ha annunciato che sono previsti incontri nella giornata odierna e in quelle prossime per mettere a punto la riforma degli ammortizzatori sociali. «Entro la settimana tutto si chiarisce». «L’incontro con le regioni» ha detto «è continuo». Segnalo per la cronaca contro i lavoratori italiani all’estero l’articolo del 30 gennaio apparso su Apcom e l’articolo di Stranieri in Italia che spiega quanto avverrà il 3 febbraio in Senato, nel merito del Trattato Italia-Libia: “Ddl sicurezza: si riprende il 3 febbraio”: sono speculari.

Sul tema “immigrazione”, continue sono pure le documentazioni, emblematico un video francese, sottotitolazione in italiano, relativo alla campagna “Lasciateli crescere qui” promossa da Education Sans Frontières, ripreso da altro sito.

I Minori sotto ogni punto di vista, dicono “ogni giorno abbiamo sempre più paura”, proprio come la cittadinanza italiana nei confronti degli stranieri. Qualunque sia la loro origine e il motivo che li abbia condotti nel nostro BelPaese, i migranti, lavoratori regolari o da regolarizzare subiscono in Italia la totale incivile ingiustificabile elefantiaca lentezza burocratica delle amministrazioni tutte, da nord a sud, che affretta solo le truppe.

Condisce il Menù della Contrattazione della Carne Lavorativa, l’Onda xenofoba e razzista che accompagna episodi di “ordinaria” violenza su donne e stranieri a vario titolo, eseguiti da individui locali, singoli e in gruppo, di varia etnia come quella italiana, di volta in volta enfatizzati dai Media e a cui si risponde con altrettanta singola e collettiva violenza, dettata dalla paura dell’ignoto, fino a dare morte, altro che vita.

Chiedo a voi tutte e tutti, non certo al governo, come donna e cittadina e firmataria di innumerevoli appelli che ci hanno proposto in questi anni, fino all’ultimo “come un uomo sulla terra”, di rimanere persone e ricordare, sapere. Verrebbe da dire “Restiamo umani” come lo ripete da Gaza Vittorio Arrigoni, prima di parlare di diritto al lavoro, che nobilita l’uomo.

Nessuno ci regala niente se non statistiche all’insù per la disoccupazione e all’ingiù per la produzione industriale.

 

Doriana Goracci


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