Il “Piccolo Teatro Campo D'Arte”, nella primavera del 2007, nasce come associazione culturale con l'intento fondamentale di un gruppo di attori e registi, formati principalmente dalle tecniche di Lee Strasberg e Constantin Stanislavskij, di creare un luogo interamente dedicato alla realizzazione di spettacoli, training e sperimentazione basati sul lavoro di “Metodo”.
Di recente ha avuto per solo quattro repliche in scena un simpaticissimo ‘One Woman Show’ L’Attrice, scritto ed interpretato da Federica Bisegna per la regia di Vittorio Bonaccorso.
L’artista ha calcato il palcoscenico del suggestivo teatro di Campo dei Fiori, interpretando Anastasia Goffredini, un’attrice disoccupata sempre alla ricerca di un ingaggio.
Sfruttando le sue doti migliori, Federica diventa fregoliana con fughe dietro un separé per poi ritornare con un altro costume ed un’altra lingua, trasformandosi e passando in rassegna tutta la gamma vocale di cui è capace. Ricca di sensibilità, di intelligenza, di capacità di interazione con il pubblico, la Bisegna è bravissima, donando ironia a piene mani e facendo uscire lo spettatore contento di aver assistito alla performance.
Ispirato ad un pezzo di Aldo Nicolaj, il monologo vuole essere un resoconto divertito e disincantato del mestiere dell’attore, in un continuo prendersi in giro dicendo, nel contempo, verità scottanti. Commediografo, versatile e prolifico, con le sue opere Nicolaj ha accompagnato l'evoluzione storica e sociale della seconda parte del Novecento, osservando la realtà con sottile ironia e talvolta con velato pessimismo.
In quasi sessanta anni di attività, dedicata esclusivamente al teatro, con molte decine di lavori, le opere di Nicolaj hanno rispecchiato le diverse tendenze che si sono manifestate nel mondo della scrittura teatrale, passando via via dal simbolismo al neorealismo, dal surrealismo intimista al teatro della crudeltà e dell'assurdo.
La sua produzione, iniziata con opere di impegno sociale (osteggiate dalla censura in quel periodo), è proseguita con lavori apparentemente più sorridenti, ma che sottintendono sempre una critica ironica e graffiante del costume e del modo di vivere del nostro tempo. La Bisegna ne trae ispirazione per questa scrittura felice, che riesce a far sorridere addentrandosi anche nell’attualità, senza mai cadere nello scontato. Cosa significa essere attori oggi? Prodotto dalla sua compagnia teatrale, lo spettacolo, che già ha riscosso un grandissimo successo nei teatri siciliani, risponde a questo interrogativo svelando i segreti del lavoro dell’attore.
Un divertente viaggio dietro le quinte di uno dei mestieri più affascinanti e controversi. Un mestiere sempre più difficile, dove i sogni, le illusioni e le aspettative s’infrangono miseramente in una realtà sempre meno attenta al mondo dell’arte. All’uscita del “Campo d’Arte” mi è venuto d’acchitto alla mente quasi uno slogan più che un giudizio: “C’è bisogno di Bisegna!”. L’affermazione per me allegramente e totalmente elogiativa, riflettendoci, però, poteva suonare poco riguardosa nei confronti dell’attrice.
In questi tempi di crisi economica mondiale, allora, non posso che sottoscrivere in pieno il giudizio del 18 novembre 2006 del collega de La città: «Se il talento si potesse vendere, come si vendono volgarità e scemenze, la Bisegna sarebbe ricca!».
L’attrice e Vittorio Bonaccorso lavorano da oltre 15 anni ed attualmente fanno parte del “Piccolo Teatro” di Catania diretto da Gianni Salvo con cui hanno messo in scena numerosi spettacoli fra i quali: I sette vizi capitali di B. Brecht e K. Weill, La cantatrice calva di E. Ionesco; Conversazione in Sicilia di E. Vittorini; Antigone di Brecht da Sofocle; Donna Rosita nubile di F. G. Lorca. Nel loro repertorio figurano molti altri grandi Autori come Marinetti, Petrolini, Goldoni; Cervantes, Offenbach, Kundera, Ibsen, Bontempelli, Hrabal, Pirandello, Cechov.
Teatro: Piccolo Teatro Campo D’Arte
Città: Roma – Via dei Cappellari, 93
Titolo: L’Attrice
di e con Federica Bisegna
Musiche eseguite dal vivo: Graziano Raniolo
Regia: Vittorio Bonaccorso
Lucio De Angelis
(da Notizie radicali, 22 gennaio 2009)