Grazie alla cortese disponibilità del fratello, Maurizio Spatola, vogliamo ricordarlo con la possibilità di rileggere “L'ebreo negro”, seguito dall'intervento nel libro Il movimento della poesia italiana negli anni sessanta, curato da Tomaso Kemeny e Cesare Viviani.
Grazie a Eugenio Gazzola che mi invia una fotografia della tomba.
La Biblioteca “Poletti” dedica ad Adriano Spatola (1941-1988) l'undicesima mostra della rassegna “In forma di libro”, per rendere omaggio alla figura e all'opera di uno dei protagonisti della Neoavanguardia italiana, a vent'anni dalla scomparsa. Poeta, artista, performer e animatore culturale, Spatola si dedicò ad una continua sperimentazione sulla parola che lo portò alla formulazione del concetto di poesia “totale” intesa come fatto artistico visivo, sonoro e gestuale. Con la sua attività di editore e di promotore di riviste fu capace di attivare un circuito di importanti collaborazioni di livello nazionale ed internazionale con i maggiori esponenti delle avanguardie letterarie ed artistiche degli anni Sessanta del secolo scorso. Modena ha rappresentato un luogo privilegiato di ricerca e sperimentazione nel periodo 1965 - 1985, anche grazie al lungo sodalizio tra Spatola e i principali artisti della città che si è tradotto in importanti iniziative editoriali, mostre, eventi e performances.
“In forma di libro”. I libri di Adriano Spatola
dal 30 novembre 2008 al 28 febbraio 2009
Inaugurazione domenica 30 novembre, ore 11
con Julien Blaine, Giuliano Della Casa, Giovanni Fontana, Giulia Niccolai, Paul Vangelisti.
Mostra e catalogo a cura di Giovanni Fontana
Ingresso libero e gratuito
lunedì 14:30 – 19
da martedì a venerdì 8:30 – 13 / 14:30 – 19
La biblioteca resterà chiusa nei giorni festivi
Gian Paolo Guerini*
Segnalo inoltre una mia riproposta di libretti “estremi” di ricerca poetica, dei quali forse si potrà parlare nella sezione dedicata alla poesia visiva.
* Testo revisionato dall'autore, 07/05/2016.