E se avesse vinto l’oro? Questa la domanda che in molti si sono fatti di fronte alla storica serata dedicata al rientro dei campioni valtellinesi dai XX Giochi Olimpici Invernali di Torino. Una grande manifestazione iniziata con il saluto del Sindaco di Sondrio Bianca Bianchini e del Presidente della Provincia Fiorello Provera che domenica 26 febbraio ha portato in piazza Garibaldi a Sondrio oltre 3.000 persone. Mai visto il salotto buono della Valtellina così gremito, una folla oceanica ed entusiasta ha letteralmente inondato la piazza per riconoscere il giusto tributo all’oro del pattinaggio Stefano Donagrandi, al bronzo dello short track Arianna Fontana e soprattutto per dimostrare il proprio affetto a Giorgio Rocca dopo la grande delusione dello slalom.
«L’idea della festa c’era, ma è stata concretizzata in tempi record, in pochi giorni di grande impegno, ma come spesso succede le cose fatte con passione ed entusiasmo coinvolgono e conquistano e così è successo domenica» questo il commento di un raggiante Maurizio Del Tenno Presidente del Consorzio Turistico Provinciale nonché Assessore al Turismo della Provincia. «La Valtellina ha creduto nel binomio con Rocca, non nascondiamo la delusione per il risultato dello slalom di Sestriere, ma anche questa sera abbiamo la conferma che Giorgio non solo è un personaggio ed un uomo di grande spessore, ma è uno di noi, un ragazzo forte dentro e dal cuore grande, un valtellinese che ci rappresenta nel mondo come meglio non potremmo sperare». La serenità nonostante tutto, il sorriso sempre pronto ha convinto migliaia di persone ad abbracciare il campione di Livigno che non ha nascosto un filo di commozione. La Valtellina c’è e Giorgio gli ha promesso la coppa di slalom, per bissare, chissà una festa ancora più grande.
Una serata magica con la musica della Bros Band a risvegliare l’entusiasmo dei sondriesi fin dal tardo pomeriggio e poi sul palco il trio più simpatico della televisione italiana, le Iene del Trio Medusa che non hanno risparmiato battute agli atleti che di volta in volta salivano sul podio. I freestyler Mariangela Parravicini, Walter Bormolini, Mattia Pegorari e Simone Galli, il biathleta Christian De Lorenzi, la più giovane medagliata olimpica italiana Arianna Fontana “cucciola sì, ma di iena” recitava uno striscione del suo fan club e poi l’oro valtellinese, il pattinatore Stefano Donagrandi. Per tutti l’ovazione della piazza, i sorrisi dei bambini e gli applausi degli sportivi. Poi è arrivato il momento di Giorgio Rocca. «Speriamo non cada salendo la scaletta» attacca il Trio prima di riassumere il “dramma” della gara e del dopo gara olimpico. «Non ci crederete ma sabato dopo la gara era lui a consolare noi e non il contrario», la parodia dei giornalisti che intervistano l’atleta con aria funebre, insomma chi temeva un Rocca abbattuto e triste si è dovuto ricredere. La vita va avanti e da buon valtellinese, come hanno sottolineato le Iene, con serenità e tenacia, ci si rimette in pista per le ultime gare perché c’è pur sempre una Coppa del mondo da portare a casa. E se a Sestriere dopo la gara della combinata si è consolato con i pizzoccheri dell’Accademia di Teglio, questa volta sono stati i chisciöi della Pro Loco di Tirano, oltre 1.000 distribuiti in piazza Garibaldi, a ridargli sprint e… anche un goccino di vin brulè degli alpini non ha guastato.
Una giornata davvero indimenticabile per la Valtellina, per la Provincia di Sondrio che ha sostenuto l’iniziativa e per il Consorzio Turistico Provinciale di Sondrio che ne è stato orgoglioso promotore e artefice.
Andrea Gusmeroli
Consorzio Turistico Provinciale di Sondrio
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