Apologia de la araña
La falta de medios de transporte no nos reduce a la inmovilidad, sino que redunda en más tiempo y creatividad para lograr ponernos en marcha. De ahí que La Habana esté llena de autos remendados que no superarían una concienzuda inspección técnica y que en las provincias la tracción animal haya vuelto a ser el vehículo más extendido.
En mi viaje a Pinar del Río hice una pequeña serie fotográfica sobre las llamadas “arañas”. Carretones de dos ruedas, a medio camino entre el currus romano y la rústica carreta. Sin esos alternativos artefactos sería imposible la movilidad y el comercio entre muchas pequeñas localidades de Cuba. Hay cientos de “especies” de estos arácnidos surcando los caminos y las carreteras, llevando los más disímiles –y muchas veces ilegales– productos. Con ruedas de viejos camiones soviéticos, decoradas con colores llamativos o cubiertas de precarios techos contra la lluvia y el sol, todas son fruto de la necesidad y del atrevimiento. Expresan el desespero de una población que no puede adquirir vehículos en ningún concesionario, pero que aún así se niega a detener su marcha.
Yoani Sánchez
Apologia del “ragno”
La mancanza di mezzi di trasporto non ci riduce alla immobilità, ma si risolve soltanto in maggior tempo e creatività per riuscire a metterci in movimento. Ecco perché L’Avana abbonda di auto rattoppate che non supererebbero una coscienziosa ispezione tecnica e perché nelle province la trazione animale è tornata ad essere il veicolo più diffuso.
Nel corso del mio viaggio a Pinar del Río ho fatto una piccola serie di fotografie ai così detti “ragni”. Carretti a due ruote, a metà strada tra il currus romano e la carretta rustica. In mancanza di questi apparecchi alternativi sarebbe impossibile muoversi e commerciare tra molte piccole località di Cuba. Esistono centinaia di “specie” di questi aracnidi che solcano cammini e strade, portando con loro i più vari - e spesso illegali - prodotti. Hanno le ruote di vecchi camion sovietici, sono decorati con colori che attirano l’attenzione e sono coperti con tetti precari che riparano da pioggia e sole, tutti sono frutto della necessità e del coraggio. Manifestano la perdita di speranza di una popolazione che non può acquistare veicoli presso alcun concessionario, ma che anche così esprime la sua volontà di non fermarsi.
Traduzione di Gordiano Lupi