Mi hai scelta. In mezzo a tante altre hai scelto me. Forse per il mio aroma, forse per il mio nome, forse per la mia discrezione. Io non ti guardavo, ero lì, immobile, ad aspettare. E mi hai scelta. D’allora mi porti sempre con te, guai se ti venissi a mancare, non puoi nemmeno pensarlo, di restare senza di me. Le tue dita abili sanno come trattarmi, dal primo momento all’ultimo. Io ti conferisco eleganza, sicurezza, grazia. Disinvoltura. Io maschero la tua fragilità, io ti indurisco il cuore. Pian piano, dolcemente, penetro in te per rilasciarti tutte le mie sostanze che ti fanno sentire leggero, lontano dalle preoccupazioni, lontano dalle decisioni, lontano dalle responsabilità. Immersi nella nebbia azzurrina, tu ed io, indivisibili. Tu lotti, per me. Ci provano in tanti e in tanti modi a dissuaderti, ad allontanarci. Ma tu resisti, accanito, tu mi desideri sempre, sempre, anche nel sonno. Di me non ne hai mai abbastanza. Sono gelosa, lo confesso. Sono tante, le mie rivali. Attraenti e conturbanti, come me. Ma io ti sono entrata nel sangue, io ti ho abituato a me. Non mi lascerai mai, per un’altra. Ci hai provato, oh sì ci hai provato, a liberarti di me. Ma subito ti sei detto: “meglio morire che vivere senza di lei”. Perché lo sai, io uccido. Sembro così innocua, candida, sottile, effimera, una illusione. Stretta fra le tue dita mi consumo in pochi minuti e quel poco che resta di me tu lo calpesti, o lo schiacci. Ma io non finisco così, io mi trasformo, mi stratifico nelle tue cavità, riduco i tuoi polmoni come pezzi di carbone, io uccido, baby. Aspirami, ancora e ancora, stringimi stretta fra le tue labbra, e io ripagherò la tua assoluta fedeltà. Malattia cardiovascolare o neoplasia polmonare? Ma c’è tempo, per questo, ora non ci pensare. Aspirami e ti circonderò d’azzurro. La tua per sempre Nicotina.

Maria Lanciotti