Notizie e commenti
“Songs from a Room” Live. Giovedì sera alla stazione di Bologna
02 Luglio 2008
 

3 luglio 2008, ore 21

Bologna, Stazione, Sala di aspetto di seconda classe.

 

SONGS FROM A ROOM” LIVE

 

Daniele Biacchessi (voce narrante)

Antonio Rigo Righetti (voce, basso elettrico, chitarra acustica)

Robby Pellati (percussioni e drum kit)

 

Letture sulla memoria dai libri di Ray Bradbury, Leonardo Sciascia, Beppe Fenoglio, Cesare Pavese, Daniele Biacchessi.

 

Organizzazione:

Associazione 2 agosto tra i familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna

 

 

 

Daniele Biacchessi. Giornalista e scrittore. Vicecaporedattore di Radio24-Il Sole24ore. Premio Cronista 2004 e 2005 per il programma “Giallo e nero”. Collabora con il mensile Mucchio Selvaggio. Ha pubblicato sedici libri d'inchiesta. La fabbrica dei profumi (Baldini&Castoldi, 1995), Fausto e Iaio (Baldini&Castoldi, 1996), Il caso Sofri (Editori Riuniti, 1998), L'ambiente negato (Editori Riuniti,1999), 10,25 cronaca di una strage (Gamberetti, 2000), Il delitto D'Antona (Mursia, 2001), Un attimo... vent'anni (Pendragon, 2001), Ombre nere (Mursia, 2002), Punto Condor. Ustica, il processo (Pendragon,2002), L'ultima bicicletta, il delitto Biagi (Mursia, 2003), Cile 11 settembre 1973 (Franco Angeli, 2003), Vie di fuga. Storie di clandestini e latitanti (Mursia 2004), Roberto Franceschi: processo di polizia (Baldini Castoldi Dalai, 2004), Walter Tobagi. Morte di un giornalista (Baldini Castoldi Dalai, 2005), Una stella a cinque punte. Le inchieste D'Antona e Biagi (Baldini Castoldi Dalai, 2007), Il paese della vergogna (Chiare Lettere, 2007).

Daniele Biacchessi è autore, regista e interprete di teatro narrativo civile. Ha collaborato con Gang, Stefano Paiusco e Raja Marazzini. La storia e la memoria, Fausto e Iaio, la speranza muore a 18 anni, La Fabbrica dei profumi. Il racconto di Seveso, Storie d'Italia. I diari con il sassofonista Michele Fusiello. Roberto Franceschi. Processo di polizia (2005), Quel giorno a Cinisi. Storia di Peppino Impastato (2006), con il pianista e jazzista Gaetano Liguori. I ventitré giorni della città di Alba, lettura scenica del libro di Beppe Fenoglio, e Il sogno e la ragione. Storie del '68, musiche di Gaetano Liguori e Michele Fusiello, sono gli spettacoli della stagione 2007 - 2008. In forma di solo reading, ha scritto Luigi Tenco, morte di un cantautore.

 

Antonio “Rigo” Righetti. Far “suonare” Hemingway e Kerouac, mentre “parla” la musica di Johnny Cash e Tom Waits, unire l'amore per la musica e la passione per le lettere, ecco la base di partenza di Songs from a Room. Da quando ho iniziato a suonare ho sempre creduto che la necessità interiore sia la vera forza scatenante di ogni esperienza artistica; non importa quale è il nostro campo d'azione, un libro, una canzone, un quadro (ma anche un film, il progetto di una sedia o una fotografia), tutto parte dall'insopprimibile necessità di condividere un concetto di bellezza. Nel corso della mia formazione (che peraltro è ancora ampiamente in corso dopo vent'anni!) ho avuto modo di suonare con tantissimi musicisti, da Willy De Ville a Elliott Murphy, da Robert Gordon a Mick Taylor, da Luciano Pavarotti a Luciano Ligabue solo per citarne alcuni, sia dal vivo che in studio, sia in Italia che in Europa e negli Stati Uniti; quello che mi è rimasto dentro chiaramente è l'accettazione del Mistero della musica, quel modo impalpabile di far vibrare le corde dell'anima insomma, amore per la musica in tutte le sue forme. I “generi” rappresentano un concetto obsoleto e superato, non esistono generi per Bob Dylan o Marvin Gaye, così come non ne esistono per Marcel Proust, Truman Capote o Ernest Hemingway, anche questo progetto parte dalla volontà di non chiudersi dentro alle confortevoli sponde di un genere preciso ma dalla volontà istintiva di lasciarsi andare nel mare magnum dell'ispirazione. I reading che di volta in volta vengono eseguiti dal vivo sono dei veri e propri pezzi unici, dati da un accompagnamento musicale vivo che interagisce con la metrica di ciò che in quel momento viene letto e caratterizzato drammaturgicamente. Stessa cosa avviene per le mie canzoni, che nascono nel mio home studio e vengono poi riscoperte col gruppo, in un processo di avvicinamento alla necessità espressiva che serve a spogliare la musica di tutto ciò che è ridondante e superfluo. Il tutto crea un'atmosfera di scoperta, calda e coinvolgente, un luogo ove c'è spazio per il rock'n'roll ed il jazz, per il folk e il soul più ispirato.

 

Robby Pellati. Sogno o passione? Cosa importa: ciò che contava, per me, era sedermi dietro una batteria! Poco importava se la prima, quella dell'infanzia, l'avevo costruita con bidoni e pentole... il sogno c'era, la passione anche! A dodici anni, finalmente, la batteria vera, un regalo di mia sorella. Il sogno, da quel momento, è diventato suono.

Tutto questo accadeva a Casalgrande, la città dove sono nato e in cui ancora oggi vivo. Una terra, quella emiliana, ricca di sapori, profumi e suoni... È stato sempre il suono, dunque, ad accompagnarmi e ad indicarmi la strada da seguire. In questi anni ho avuto modo di suonare con tanti musicisti, tra cui Willie Nile, Elliot Murphy, Willy de Ville, Robert Gordon, Mick Taylor, Marco Conidi, Pavarotti e Ligabue. solo per citarne alcuni, sia in studio che dal vivo, in Italia, Europa e anche Stati Uniti. Dopo aver fatto un po di gavetta con gruppi locali sono approdato al gruppo Rocking Chairs e abbiamo pubblicato 4 album: New Egypt (1987), Freedom Rain (1989), No Sad Goodbyes (1990), Hate And Love Revisited (1991). Dal 1994 faccio parte della Banda che accompagna Ligabue, ho fatto anche buona esperienza come percussionista nelle date in teatro. Dal 2005 faccio parte del progetto Rigo “Song Froom a Room”. Da alcuni anni collaboro con Vittorio Bonetti per il suo repertorio di “esecutore” della canzone italiana d'autore che va da Guccini a De André, dai Nomadi a Gaber solo per citarne alcuni.


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Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - R.O.C. N. 7205 I. 5510 - ISSN 1124-1276