La nuova Parmalat fa sapere in una nota di aver raggiunto un accordo di transazione con la class action americana che pende nel Tribunale Federale di New York. Parmalat si è impegnata a fare trasferire alla “classe” (i risparmiatori che sono coinvolti) 10,5 milioni di sue azioni in onnicomprensiva soddisfazione di qualsiasi pretesa fatta valere contro di essa dalla “classe”, in qualunque parte del mondo.
10,5 milioni di azioni sono circa 25 milioni di euro (al valore delle azioni di oggi, valore che chiaramente oscilla) che andranno agli investitori truffati. Si tratta, di tutta evidenza, di un piccolo risultato,(1) ma anche della sola speranza che avevano gli azionisti della vecchia Parmalat.
Questo risultato si somma alla transazione di circa 50 milioni di dollari (di BNL e Credit Swiss) approvato dal tribunale di New York il 17 Luglio 2007.
Non si conoscono ancora i dettagli, ma la transazione comunicata oggi dovrà ancora essere approvata dal tribunale. I tempi per gli effettivi risarcimenti, quindi, sono ancora molto lunghi.
Non appena saranno disponibili i moduli per partecipare alla richiesta di risarcimento, l'Aduc assisteràtutti i risparmiatori coinvolti per espletare tutte le formalità necessarie attraverso il settore specifico del nostro sito: http://investire.aduc.it.
Ricordiamo che l'Aduc è stata la prima associazione di consumatori a proporre la strada della class action americana come unica soluzione per alcuni risparmiatori truffati da questa vicenda (gli azionisti, infatti, diversamente dagli obbligazionisti, hanno solo la class action come strada praticabile).
Nel Parlamento italiano abbiamo proposto un modello di azione collettiva che mette a frutto l'esperienza americana eliminando gli aspetti negativi e fornendo tutti gli strumenti per integrare quell'esperienza nel modello giuridico italiano. Nella precedente legislatura, purtroppo, ha prevalso il modello di “class action all'amatriciana” contro il quale ci siamo battuti. Il 29 Aprile scorso, la sen. Donatella Poretti ha presentato un nuovo disegno di legge che mira a riformare radicalmente questo obbrobrio giuridico.
Qui il testo completo della relazione e del disegno di legge.
Alessandro Pedone
responsabile Aduc per la tutela del risparmio
(1) Ci sono in giro circa due miliardi di azioni Parmalt. 10,5 milioni di azioni sono, evidentemente, poca roba. Si può dire, quindi, che la nuova Parmalat se la sia cavata con relativamente pochi spiccioli. La perdita stimata dagli investitori della ex-Parmalat è pari a circa 8 miliardi di dollari. Al momento, quindi, i risarcimenti di cui si parla sono ancora minimi rispetto al danno.