Lo scaffale di Tellus
Non giudicare un libro dalla copertina 
Come un libro può piacere solo quando sei a metà nel leggerlo
14 Aprile 2008
 

Gerlando D’Aleo

Pinocchio mi ha insegnato a leggere

Editrice Nuovi Autori, pagg. 336, € 20,00

 

«Dovresti fare la recensione di questo libro», mi hanno detto, presentandomi sotto il naso un libro enorme che si intitola: PINOCCHIO MI HA INSEGNATO A LEGGERE. Ammetto che scrivere una recensione non mi è piaciuto subito, non volevo essere come quei critici che per ogni piccola cosa facevano una polemica. Il libro è molto bello: pensate che è l’intera storia di Pinocchio raccontata in rima!

Racconta la storia di un bambino che quando si è svegliato la mattina del suo primo giorno di scuola non voleva saperne di andarci, proprio come Pinocchio, quindi la mamma per invogliarlo inizia a raccontarne la storia dalla prima all’ultima avventura.

Il libro è molto bello e l’autore, Gerlando D’Aleo, deve averci messo molto tempo, bravura, e soprattutto fantasia.

Se però si conosce già la storia, il libro verso la fine può annoiare, soprattutto un pubblico giovane abituato a storie nuove e avventurose, non a un libro vecchio e con parole difficili in cui anch’io ho avuto bisogno di un adulto per capirle.

Ma anche con questa critica provate a leggerlo lo stesso, magari voi lo gusterete più di me.

Neanche a me ispirava, ma ripeto: NON GIUDICATE UN LIBRO DALLA COPERTINA!

 

Ada Mazzoni (2ª media)

(da 'l Gazetin, aprile 2008)


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